Jasmine Paolini ha preso una decisione estremamente difficile qualche settimana fa. L’ha spiegata nelle ultime ore parlando a cuore aperto
Reduce dalla semifinale al Miami Open, Jasmine Paolini è tornata in campo al Wta 500 di Stoccarda inanellando due belle vittorie contro altrettante tenniste di casa: Eva Lys, regolata con un 6-2 6-1, e Jule Niemeier, sconfitta per 6-1 7-5.

Ai quarti, la 29enne toscana affronterà una tra la statunitense Coco Gauff e la tedesca Ella Seidl. Intanto, oltre che per i bei risultati, sta facendo parlare di sé per una vicenda che sì riguarda il campo, ma solo in maniera indiretta.
Ci riferiamo alla decisione di separarsi con lo storico coach Renzo Furlan. Una scelta ufficializzata un paio di settimane fa, che ha sorpreso parecchio appassionati ed addetti ai lavori, i quali mai si sarebbero immaginati che il loro matrimonio lavorativo fosse in procinto di concludersi, visti gli straordinari traguardi centrati dall’azzurra nell’ultimo anno.
Paolini e l’addio a Furlan, la spiegazione dell’azzurra
Proprio per fare chiarezza, la stessa Paolini ha spiegato personalmente il motivo che l’ha portata al divorzio con Furlan. «Renzo è una persona che considererò sempre importantissima nella mia vita. Con lui è stato un viaggio incredibile. Ho sentito il bisogno di dire ‘proviamo a vedere cosa c’è oltre’, una nuova avventura per vedere cosa mi può dare in più. Sono molto curiosa», ha esordito Jasmine ai microfoni di “OK tennis”.
Poi ha aggiunto: «Ci vogliamo tutt’ora un enorme bene. Non è stato per niente facile, sentivo però che era la cosa giusta da fare. Nulla cancellerà quello che abbiamo fatto in tutti questi anni».

Dopo la separazione con Furlan, tuttavia, Paolini ha nuovamente spiazzato tutti facendo una scelta abbastanza inedita per quanto riguarda il sostituto del 54enne veneto. La sua fiducia, infatti, è ricaduta su uno dei pochi nomi che non erano emersi dalle indiscrezioni mediatiche: quello di Marc Lopez, ex tennista specialista di doppio, che in tale categoria ha vinto nel 2016 il Roland Garros e la medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
Jasmine ha rivelato che la decisione di affidarsi allo spagnolo è maturata confrontandosi con il suo agente. «Ci stiamo conoscendo e vediamo come andrà. Sicuramente di esperienza a questo livello ne ha, anche se magari non come primo allenatore», ha chiosato la nativa di Castelnuovo di Garfagnana. Lopez è già presente nel suo angolo a Stoccarda e lo sarà sicuramente fino al Roland Garros.