Manca sempre meno al rientro in campo del campione azzurro, che tuttavia dovrà guardarsi dall’agguerrito rivale: che lotta in programma
Gli amanti dei duelli, delle grande rivalità, delle incredibili battaglie che poi restano impresse nella storia del gioco, la scorsa settimana è arrivata una grande notizia: Carlos Alcaraz c’è. Lo spagnolo è tornato. E sembra più agguerrito che mai.

La vittoria ottenuta all’ATP Masters 1000 di Monte Carlo – sesto titolo in questa categoria per il nativo di Murcia, che ha incamerato in classifica 1000 punti pieni, non avendo disputato la competizione lo scorso anno – ha riportato in auge il suo indiscutibile talento.
Già capace di primeggiare anche sotto pressione (altrimenti Carlitos non avrebbe trionfato a Parigi nel 2024 rimontando uno svantaggio di due set ad uno sia contro Sinner in semifinale che contro Zverev in finale), l’allievo di Juan Carlos Ferrero si era perso sul più bello dopo Melbourne. Ovvero quando tutti gli avevano chiesto di dominare il circuito approfittando della squalifica inflitta a Sinner per il caso Clostebol.
La missione dello spagnolo, che aritmeticamente avrebbe anche potuto scalzare Sinner dal trono se avesse fatto un altro percorso prima del torneo nel Principato, è fallita. Ma quando si è campioni, e lui lo è, la riscossa è dietro l’angolo.
I due talenti del tennis mondiale sono destinati a battagliare ancora a lungo: è questa la convinzione di un ex tennista (41 il suo best ranking in carriera) che dopo l’agonismo si è dedicato all’attività manageriale, diventando volto istituzionale della Rolex, di cui è responsabile delle sponsorizzazioni nel tennis.
Simian incorona Sinner: “Continuerà a restare numero uno”
“Siamo fieri di avere due ambassador come Carlos e Jannik. Rappresentano perfettamente ciò che Rolex vuole trasmettere: eleganza, dedizione, spirito di eccellenza. E lo fanno con naturalezza, senza forzature“, ha detto ai microfoni di ‘Ubitennis.com’ Stephane Simian, il succitato ex giocatore oggi rappresentante del colosso ginevrino.

“Credo che questo periodo di pausa sia servito a Sinner. Conoscendo il suo team, avrà lavorato sul fisico e sulla programmazione per tornare ancora più forte. Non ho dubbi: Jannik continuerà ad essere il numero uno, non solo nel ranking ma anche per quello che esprime in campo“, ha poi chiosato il classe ’67 francese, che candidamente ha fatto il suo personale pronostico su chi sarà il vero dominatore della scena mondiale nei prossimi anni…