Il giocatore toscano, uscito più che malconcio dalla finale di Monte Carlo, non lascia tranquilli i suoi tifosi: l’infortunio preoccupa
Dopo aver dato tutto, o forse anche di più, alla fine il suo fisico è crollato. Dopo aver, per ben quattro volte, rimontato un set di svantaggio contro avversari di tutto rispetto (compreso il campione uscente Stefanos Tsitsipas, piegato dopo un’epica battaglia in quarti di finale), Lorenzo Musetti ha pagato a caro prezzo lo sforzo fatto. Parliamo di energie fisiche, che si sono aggiunte a quelle mentali profuse in rimonte che tra le altre cose non appartenevano (prima di Monte Carlo) al suo bagaglio di giocatore.
Dopo aver vinto il primo set nell’atto conclusivo al Country Club contro Carlos Alcaraz, il tennista di Carrara ha iniziato a lamentare i primi problemi. Si tratta di retroscena emersi solo dopo il match, che per buona parte del secondo parziale e praticamente per tutto il terzo ha poi vissuto sull’infortunio di ‘Muso’, che ha anche richiesto l’intervento del fisioterapista per un medical time out che non lasciava presagire nulla di buono.
Trascinatosi per onor di firma al set decisivo, Musetti ha ceduto di schianto, pur restando fermo nella sua volontà di non ritirarsi. E per onorare il torneo, e per valorizzare il suo splendido cammino nel Principato.
Subito dopo la finale persa contro il fenomeno spagnolo, è arrivata la notizia ufficiale del suo forfait per il torneo di Barcellona che sarebbe iniziato, per lui, appena 48 ore dopo l’atto conclusivo di Monte Carlo. Le parole del nuovo numero 10 del mondo sulle sue condizioni fisiche suonano ora come un allarme per tutti i suoi tifosi.
Musetti, l’infortunio è un rebus: quando torna l’azzurro
“Non so ancora cosa sia, ma dovremo fare degli esami nei prossimi giorni. Non ho potuto finire il match bene, ma in finale uno non si vuole ritirare, anche se non ero più in grado di giocare. Probabilmente la lunga settimana anche ha inciso. Nel primo set ho giocato il miglior tennis, sentivo la palla molto bene, ma al tempo stesso fisicamente già non stavo molto bene e ho provato a giocare a testa libera. Però alla fine la fatica, lo stress delle partite precedenti, erano lì e non ho potuto finire come avrei voluto“, ha detto l’azzurro ai microfoni di Eurosport il giorno dopo la finale.
“Stamattina il risveglio non è stato dei migliori: sentivo molti acciacchi dei match precedenti. Ero sorpreso positivamente dal set disputato. Ma sapevo che sarebbe stata lunga perché lui avrebbe alzato il livello. Il fisico però non mi ha retto più, non mi ha permesso di darmi una chance fino alla fine. Non mi permetteva di disputare una partita al livello per battere Carlos. Mi serviva un altro set così ma non ne avevo più“, ha ammesso.
In attesa di comunicazioni ufficiali sul suo stato di salute, il toscano tenterà in ogni modo di recuperare in vista del Madrid Mutua Open che prenderà il via il prossimo 23 aprile. Un’occasione ghiotta per incamerare altri preziosi punti in vista del mantenimento della prestigiosa posizione nel ranking ATP.
