Il nativo di Amburgo, calato in modo vistoso proprio in concomitanza con l’assenza di Sinner, cerca la sua rivincita a casa propria
Senza usare mezzi termini, un disastro. Solo così può essere definito il cammino di Sascha Zverev dagli Australian Open in poi. Dopo quell’ultimo atto contro Jannik Sinner, col campione azzurro che ha domato il tedesco in tre set, il tre volte finalista Slam, ancora a secco nei grandi tornei Major, ha avuto un calo spaventoso. Proprio quando, col campo parzialmente libero grazie alla squalifica della WADA, avrebbe dovuto far vedere di che pasta fosse fatto.

Invece, improvvisamente, è calato il buio. Mai oltre i quarti di finale – raggiunti peraltro in due tornei di categoria 250 – e ben poche soddisfazioni per il numero due del mondo, che si è molto velocemente (troppo velocemente) pregiudicato la possibilità di scalzare l’altoatesino dalla vetta del ranking mondiale. E dire che, aritmeticamente parlando, sebbene l’impresa si presentasse difficile, sarebbe stata possibile.
Invece Zverev, pur involontariamente, non solo è già fuori dai giochi per la posizione numero uno prima che Jannik rientri in pista, ma nel frattempo è stato addirittura scavalcato da Carlos Alcaraz al secondo posto. Un disastro, dicevamo.
Eliminato da un coriaceo Matteo Berrettini che, dopo aver perso il primo parziale, ha vinto il confronto col tedesco valido per l’accesso agli ottavi di finale del torneo di Monte Carlo, Zverev ha dimostrato di non aver risolto affatto i suoi problemi sulla terra battuta. E dire che, prima del terribile infortunio alla caviglia nel giugno 2022 occorso proprio durante un’epica semifinale con Nadal, aveva battagliato alla pari col Re del ‘rosso’ sul Philippe-Chatrier al Roland Garros.
Zverev a caccia di rivincita a Monaco: l’entry list lo premia
Dopo aver perso inopinatamente in quarti di finale a Monaco di Baviera dal cileno Garin lo scorso anno, il nativo di Amburgo cerca immediatamente di dare un senso alla sua stagione riprovandoci nel torneo di casa. In vista dell’importante appuntamento di Parigi – dove nel 2024 raggiunse la finale poi persa contro Carlos Alcaraz – Zverev ha assolutamente bisogno di un risultato di prestigio anche in preparazione dei Masters 1000 di Madrid e Roma.

Approfittando dell’assenza del suo rivale spagnolo – impegnato, come altri big, nel parallelo torneo ATP 500 di Barcellona – il finalista di Melbourne si presenta in Baviera col pettorale numero uno del seeding. A giudicare dall’esordio – comoda vittoria in due set contro il francese Alexandre Muller – Zverev sembra poter ambire alla vittoria finale del torneo. O quanto meno a fare meglio dello scorso anno. Per tornare a guadagnare punti nei confronti di Alcaraz e anche di Sinner.
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