Non c’è il minimo dubbio, è arrivata l’ufficializzazione: deflagra la bomba Jannik Sinner. Tifosi e appassionati di tennis in estasi
Assente Jannik Sinner, a tenere alta la bandiera del tennis tricolore al Masters 1000 di Monte Carlo ci ha pensato Lorenzo Musetti. Il 23enne di Carrara si è arreso solo in finale al numero 3 del ranking Atp, lo spagnolo Carlos Alcaraz, che si è imposto in tre set, 3-6; 6-1; 6-0, in un’ora e 47 minuti di gioco.

Musetti ha giocato un ottimo tennis nel primo set, poi nella seconda frazione è andato subito sotto senza riuscire a rimontare. In avvio di terzo set si è capito che qualcosa non andava: Musetti ha chiamato il fisioterapista per un problema alla gamba destra. Il carrarino, quindi, è restato in campo per onor di firma, con Alcaraz che agevolmente ha conquistato la vittoria come attesta lo score dei due ultimi parziali.
Tuttavia, l’impresa di Musetti, che ha sfiorato il primo Masters 1000 in carriera, è stata offuscata dall’ufficializzazione che riguarda Jannik Sinner: una vera e propria bomba che ha mandato in estasi i tifosi del numero 1 del ranking Atp.
Sinner, altro titolo in bacheca: è lo sportivo altoatesino dell’anno
Jannik Sinner può tornare ad allenarsi. È scaduto due giorni fa, il 13 aprile, il divieto per il numero uno al mondo di svolgere allenamenti nei vari circoli del circuito Atp. Ragion per cui il 23enne di Sesto Pusteria può di nuovo calcare i campi da gioco ad eccezione di quelli dei circoli in cui si svolgono i tornei, con il relativo divieto che scadrà il 4 maggio.
Dunque, ancora per qualche giorno Sinner deve guardare i suoi avversari darsi battaglia nei tornei del circuito Atp, eppure il numero 1 del ranking Atp ha aggiunto un altro ‘titolo’ nella sua già ricca bacheca: è stato premiato come miglior sportivo altoatesino dell’anno.

Ebbene, Jannik a sorpresa è intervenuto al ‘Gala’ dello Sport’, a Merano, l’evento che ha incoronato lo sportivo e la sportiva dell’anno dell’Alto Adige e che è stato organizzato dalla Sporthilfe, l’associazione che sostiene i giovani atleti altoatesini.
“Sono contento di essere qua, vedere la mia famiglia, i miei amici, vedere tutti quanti gli altri sportivi, i migliori che ci sono. Mi fa piacere rientrare da n. 1 ma non deve essere questo l’obiettivo, speriamo di partire al meglio nel torneo di Roma che per me è molto importante in vista di Parigi e vediamo come va”, le parole del numero 1 del mondo che rientrerà alle competizioni agli Internazionali d’Italia dove punterà a vincere il relativo titolo che all’Italia manca dal 1976 quando a conquistarlo fu Adriano Panatta.
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