Il tennista americano, reduce dalla delusione di Miami, non è ancora pronto per il ritorno in campo: l’annuncio spiazza tutti
Ha lottato come un leone, battagliando fino all’ultimo ‘quindici’, deciso a conquistare un titolo che mancava e manca da tanto, troppo tempo. Dopo esser uscito vincitore dall’incredibile match contro Matteo Berrettini ai quarti di finale di Miami, Taylor Fritz è stato protagonista di un altro incontro punto-a-punto nel turno successivo. In quella semifinale che, se vinta, gli avrebbe poi consentito di sfidare Novak Djokovic per l’ambìto titolo in Florida. Nulla da fare.
L’ultimo finalista agli Us Open – il classe ’97 fu battuto all’ultimo atto da Jannik Sinner – non ce l’ha fatta a superare lo scoglio rappresentato da Jakub Mensik, il tennista ceco capace poi di battere la leggenda serba conquistando così il primo titolo ATP in assoluto nella sua ancor giovanissima carriera.
Uscito quindi con le ossa rotte dal ‘Double Sunshine‘ a casa sua (già ad Indian Wells Fritz era stato eliminato agli ottavi da Jack Draper, futuro vincitore del torneo), il nativo di Santa Fe ha deciso di dare forfait, proprio all’ultimo, per l’ATP Masters 1000 di Monte Carlo. Una kermesse che, considerando la superficie in cui si gioca, non lo avrebbe certo visto tra i candidati alla vittoria, ma che avrebbe potuto rappresentare un ottimo banco di prova in vista dei successivi appuntamenti sul ‘rosso’. Nulla da fare.
Fritz, arriva un altro forfait: tifosi spiazzati
Sebbene non sia ancora chiaro se la rinuncia a Monte Carlo sia figlia di una scelta di programmazione o di piccoli problemi fisici magari non esternati pubblicamente, la decisione ha lasciato interdetti tutti. I pensieri dei tifosi si sono però fatti vieppiù ‘sospettosi’ dopo l’ulteriore notizia arrivata proprio poche ore fa.
L’americano ha comunicato agli organizzatori dell’ATP 500 di Monaco di Baviera – torneo che l’anno scorso vide Fritz spingersi fino alla finale, sconfitto poi da Jan-Lennard Struff, che conquistò a 34 anni il suo primo titolo ATP – che non prenderà parte all’omonima kermesse che prenderà il via subito dopo Monte Carlo, il 13 aprile.
Ovviamente la decisione non potrà che ritardare il già sempre complicato adattamento dello statunitense alla terra battuta, superficie che non esalta di certo il suo servizio e che lo vede soffrire non poco anche negli scambi da fondo campo. In attesa di capire se poi Fritz deciderà di confermare la sua presenza nel tour ‘spagnolo’ dell’ATP, le domande restano: cosa succede al numero uno americano? Le risposte potrà darle, e sul campo, solo il diretto interessato…
