Il tennista spagnolo, già approdato alle semifinali nel torneo del Principato, si è esibito senza successo in un altro sport: pubblico deluso
In un modo o nell’altro, pur nel segno di una discontinuità durante i suoi incontri che ormai è una sorta di marchio di fabbrica in questo altalenante 2025, Carlos Alcaraz ha strappato con le unghie e coi denti la semifinale nell’ATP Masters 1000 di Monte Carlo.
Dopo aver faticato non poco nel match di esordio contro il sempre insidioso Francisco Cerundolo – un vero e proprio specialista della terra battuta oltre che signor giocatore in generale – l’iberico ha ingranato la quinta nell’incontro di secondo turno contro Daniel Altmaier, per poi tornare a vedere i fantasmi nella sfida di quarti di finale contro il prodigio francese Arthur Fils.
Sotto di un set, l’ex numero uno del mondo si è rimboccato le maniche, rischiando non poco di lasciare la contesa al transalpino già nel secondo parziale, vinto 7-5. Incamerato il secondo set, il bicampione in carica di Wimbledon non ha sbagliato nel terzo e decisivo set, vinto 6-3.
Qualcosa ancora non torna però soprattutto nel linguaggio del corpo del talento spagnolo, spesso fin troppo giocherellone nei suoi atteggiamenti tra un punto e l’altro. Una dimostrazione evidente di ciò si è avuta proprio nel match, comunque senza storia, contro il 26enne tedesco, asfaltato con un eloquente 6-3, 6-1.
Alcaraz si dà al calcio: risultati rivedibili per il campione
Già noto appassionato di calcio – e sfegatato tifoso del Real Madrid – l’attuale numero 3 del mondo si è dilettato con il pallone fino alla tarda adolescenza. Beccato talvolta dalle telecamere a palleggiare con successo tra un allenamento e l’altro, o nel tempo libero, l’ex numero uno del mondo ci ha riprovato anche durante l’impari sfida col tennista teutonico. Con risultati rivedibili.
Le telecamere della regia del Principato hanno infatti pizzicato lo spagnolo intento a palleggiare con una pallina di tennis, voglioso evidentemente di mettere in mostra le sue doti calcistiche. Un’esibizione non andata a buon fine per il fenomenale tennista, che anche un po’ goffamente ha perso il controllo della piccola sfera suscitando qualche sorrisetto ironico sugli spalti del centrale del Country Club.
Ad ogni modo, al di là del deludente tentativo di emulare, anche su questo, il suo idolo Rafael Nadal – talmente abile coi piedi da poter vantare un passato tra i ‘piccoli’ del Real Madrid in tenerissima età – Carlitos sembra aver ritrovato la forma migliore sul rettangolo di gioco. Quello dedicato al tennis, s’intende…
