Stangata Sinner, bomba sulla squalifica: è successo davvero

La squalifica di Jannik Sinner continua a far discutere: la bomba delle ultime ore ha lasciato di sasso tutti i fan.

La squalifica di Jannik Sinner sta per terminare. Il campione italiano dovrà rimanere fermo fino al 4 maggio in seguito al patteggiamento con la WADA (Agenzia Mondiale Antidoping) per la vicenda Clostebol. Tre mesi di assenza dai campi che fortunatamente non hanno pesato sul primato di Sinner nel ranking ATP: sia Alcaraz che Zverev non sono mai stati in grado nemmeno di avvicinarlo.

Jannik Sinner perplesso in campo
Stangata Sinner, bomba sulla squalifica: è successo davvero – Foto ANSA (Tennisfever.it)

Jannik tornerà in campo agli Internazionali d’Italia, in programma come sempre nella splendida cornice del Foro Italico. Lo farà da numero uno, potendo oltretutto contare sul calorosissimo abbraccio del pubblico di Roma che non vede l’ora di tornare ad ammirare le gesta del fenomeno altoatesino. Già domenica 13 aprile il 23enne di San Candido potrà riprendere ad allenarsi in strutture federali, così da ritrovare il feeling con il campo e farsi trovare pronto già nei primi tornei che affronterà.

Eppure, nonostante la vicenda sia ormai alle spalle, si continua ancora a parlare della squalifica. Stavolta a farlo è Patrick McEnroe, ex tennista statunitense e fratello del campionissimo John. McEnroe si è soffermato soprattutto sulla lettera scritta alla Ptpa da alcuni tennisti che lamentavano una disparità di trattamento tra Sinner e gli altri atleti.

Stangata Sinner sulla squalifica: parole durissime

McEnroe non ha usato giri di parole: per lui la tesi di questi tennisti è assurda, dato che a suo dire Jannik non avrebbe dovuto nemmeno essere squalificato. “Hanno seguito la procedura esattamente come doveva essere fatto – le parole dell’ex tennista riportate anche dal Corriere dello Sport – Sulla base di ciò che sappiamo e dei protocolli adeguati, era innocente”. 

Jannik Sinner durante un match di Coppa Davis
Stangata Sinner sulla squalifica: parole durissime – Foto ANSA (Tennisfever.it)

Pur ritenendo possibile che i giocatori abbiano capito come fare per “battere il sistema“, McEnroe crede sia opportuno attenersi ai fatti e ai protocolli: in base a ciò, ribadisce il fratello di John McEnroe, “Sinner era innocente.

Parole che sicuramente faranno piacere al numero uno al mondo, anche se la WADA ha già precisato di aver fatto ricorso solo per la negligenza mostrata dall’atleta e dal suo staff: l’Agenzia Mondiale Antidoping ha sottolineato che quello di Sinner non può essere considerato un caso di doping. Scontata la squalifica Sinner potrà finalmente giocare senza più quel peso che lo ha tormentato per circa un anno.

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