Sinner e Valentino Rossi, svolta inaspettata: i tifosi non stanno più nella pelle

Il mondo dei motori è ai piedi del giovane fenomeno, che nell’ultima gara è entrato di diritto nella storia delle corse: annuncio choc

Lo guardi e sembra di vedere un ragazzino spaurito in piena adolescenza. Lo vedi poi salire su una monoposto – parliamo di Formula 1, l’esclusivo club riservato a nemmeno 30 piloti nel mondo – e il bambino si trasforma in un gigante. In un adulto che sa quello che vuole. Ma soprattutto in un pilota che, se queste sono le premesse, scriverà pagine davvero memorabili nel mondo delle quattro ruote.

Stiamo ovviamente parlando di Andrea Kimi Antonelli, il 18enne bolognese da quest’anno alla guida della Mercedes nel ristrettissimo Circus delle vetture più veloci del mondo. Dopo aver strabiliato nella sua gara d’esordio a Melbourne (clamoroso il quarto posto finale), il giovanissimo emiliano si è confermato in Cina, dove ha ottenuto un lusinghiero ottavo posto, e in Giappone, nel mitico tracciato di Suzuka, in cui si è piazzato sesto al traguardo stabilendo anche un piccolo ma significativo record.

Complice una diversa strategia di gestione degli pneumatici che il suo box ha stabilito nella corsa di domenica scorsa, Antonelli ad un certo punto si è ritrovato in testa alla gara. In solitaria. Diventando semplicemente il più giovane pilota di sempre a capeggiare una corsa in Formula 1.

Intercettato ai microfoni di Sky Sport – il pilota sta già diventando un fenomeno mediatico di tutto rispetto – il bolognese ha candidamente ammesso quale siano i suoi desideri. E le sue speranze. Nelle sue parole c’è spazio anche per due leggende viventi dello sport azzurro come Jannik Sinner e Valentino Rossi.

Antonelli non si pone limiti: Jannik Sinner e Valentino Rossi nel ‘mirino’

“Ho già guidato in Bahrain con una vettura di Formula 1“, ha detto Kimi a proposito della prossima corsa in programma in calendario. “Ho più conoscenza in generale e sicuramente si potrà fare meglio, soprattutto in qualifica. Ma non mi aspetto di arrivare lì e fare la pole position, perché anche gli altri andranno fortissimo”, ha continuato.

“Se sogno di diventare un giorno come Jannik Sinner o Valentino Rossi? È l’obiettivo, e spero di arrivare a quel livello il più presto possibile. La strada è ancora lunga e non facile ma quello è sicuramente un mio obiettivo“, ha concluso l’enfant prodige dell’automobilismo mondiale.