Il fuoriclasse serbo non ha ancora completato tutti gli obiettivi messi in agenda per il finale di carriera: l’annuncio è clamoroso
Lo aveva già detto alla vigilia del torneo ATP 500 di Doha: una dichiarazione d’intenti che non gli aveva portato troppo fortuna, visto che poi era stato sconfitto all’esordio da Matteo Berrettini, al suo primo successo in carriera contro il fuoriclasse serbo.

“Mi piacerebbe vincere il 100esimo titolo proprio qui in Qatar“, aveva detto Nole nel Media Day di presentazione del ricco torneo asiatico. Deluso dall’andamento dello stesso, il nativo di Belgrado ci ha poi riprovato senza successo ad Indian Wells ma soprattutto a Miami, dove è andato davvero vicino a realizzare il suo desiderio.
Peccato che sulla sua strada si sia materializzato un Jakub Mensik che, stimolato dalla possibilità di trionfare per la prima volta in una competizione del circuito ATP, ha messo fine al sogno di Djokovic battendolo con un duplice 7-6.
Intercettato dal prestigioso quotidiano ‘L’Equipe‘ a poche ore dal suo esordio stagionale sulla terra battuta nell’affascinante scenario di Monte Carlo, il 24 volte campione Slam non ha nascosto le sue ambizioni per i due terzi di stagione restanti. Le voci di un imminente ritiro sono state allontanate con decisione dalla leggenda di Belgrado, che anzi ha rilanciato la sua candidatura per entrare ancor di più nella leggenda di questo sport con un trionfo che avrebbe dell’incredibile. Anche come coincidenza numerica con l’agognato 100esimo titolo di cui sopra.
Djokovic tra sogni e promesse: “Se riuscissi a…”
Intanto, tornando alla stretta attualità, Djokovic non ha certo iniziato col piede giusto la sua avventura sulla terra battuta. Eliminato a sorpresa in due set dal cileno Alejandro Tabilo – che già lo aveva battuto a Roma lo scorso anno – il serbo ha rimandato ancora una volta l’appuntamento con un titolo che, relativamente al circuito ATP, manca ormai dal novembre del 2023.

“Se penso al ritiro dopo eventualmente aver vinto il 25esimo Slam? Non credo, ma non si sa mai – ha detto col sorriso Djokovic al giornale transalpino -. Penso sempre di avere ancora abbastanza benzina nel motore. Come ho dimostrato in Australia nel primo Major dell’anno e a Miami, posso ancora giocare ad altissimo livello. La competizione mi dà ancora soddisfazioni. Molte persone pensano che dovrei lasciare il tennis con una nota alta. Questo lo capisco. Altri pensano che avrei dovuto fermarmi dopo la mia medaglia d’oro ai Giochi conquistata l’anno scorso a Parigi. Vediamo cosa mi riserva il futuro“, ha proseguito.
“Se mi dite che vincerò il mio 100esimo titolo in un torneo del Grande Slam, sarei pronto a firmare subito. Ma è una grande montagna da scalare. Occorre essere umili su questo tema”, ha poi concluso lo slavo.
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