Le ultime dichiarazioni su Berrettini rappresentano un crocevia importante, notizie che fanno sognare in grande il tennista romano
Tutta l’Italia tennistica e sportiva spingeva Matteo Berrettini, che a Montecarlo è riuscito nell’impresa. Il romano ha piegato in tre set, in rimonta, il numero due del mondo Alexander Zverev, in una gara davvero molto tirata ed emozionante, regalandosi un successo di grande prestigio che suggella il suo ottimo inizio di stagione, ma anche facendo un favore a Jannik Sinner.
Per Zverev, la sconfitta significa infatti rimanere ancora indietro rispetto all’azzurro, nel ranking ATP. Sinner ora è sicuro di tornare in campo a Roma da numero uno, dopo la sospensione. Una notizia che di certo fa piacere a tutto il movimento azzurro e il carico di entusiasmo in vista degli Internazionali al Foro Italico è già palpabile.
Mentre Jannik, quindi, potrà rientrare con maggiore calma, visti i risultati non positivi dei suoi inseguitori, Matteo conferma un ottimo momento di forma e a questo punto può coltivare ambizioni notevoli per il prosieguo dell’annata. Stiamo vedendo un Berrettini che si sta avvicinando ai suoi picchi di rendimento, tornato a essere competitivo anche nei tornei più importanti. Inanellati fino a questo momento quarti di finale a Doha, Dubai e Miami, sulla terra rossa e sull’erba ci sono i presupposti per fare altrettanto bene e forse, per certi versi, ancora meglio.
Volandri è sicuro: “Berrettini adesso è ancora più forte”
Poco più di un anno fa, Berrettini era sprofondato oltre la 150esima posizione del ranking, ora è tornato a gravitare intorno alla top 30 e può pensare di salire ancora. Secondo il capitano di Coppa Davis, Filippo Volandri, stiamo vedendo un Matteo anche più forte di quanto fosse in passato.
Intervenuto a ‘Radio Anch’io Sport’, su ‘Radio Uno’, qualche giorno fa aveva dichiarato: “Matteo riesce finalmente ad allenarsi con continuità, sta molto bene fisicamente ed è anche migliorato tecnicamente. Il suo tennis non è mai stato in discussione, ma si è guardato dentro e ha trovato le risorse e le energie per ripartire. Quando raggiungi una finale Slam ma poi sei a rincorrere sempre la condizione per diversi infortuni, rischi di scoraggiarti”. Dichiarazioni precedenti all’impresa con Zverev, ma che suonano come profetiche. Matteo è in questo momento un avversario scomodissimo per tutti, come lo era qualche anno fa.
