C’è un grande rimpianto nella vita di Matteo Berrettini, e lo ha confessato lo stesso tennista in queste ore: commozione per i tifosi, cosa è successo
Nessun rimpianto e nessun rimorso è un’utopia di cui cantava Max Pezzali alcuni anni fa, negli anni d’oro degli 883. Nella vita vera, nella nostra quotidianità, è quasi impossibile non avere rimpianti o rimorsi per ciò che si è fatto o per ciò che si sarebbe potuto fare. Lo sa bene Matteo Berrettini, ex numero 6 al mondo. Tornato competitivo negli ultimi mesi dopo un lungo periodo di crisi, l’azzurro si è infatti raccontato ai microfoni di Sky Sport, e per la prima volta ha ammesso un suo grande rimpianto.

Ci sono cose che sarebbero potute andare diversamente. Questa almeno è la convinzione di Berrettini, attualmente numero 33 al mondo e numero 3 d’Italia. Dopo essere arrivato a toccare determinate vette, dopo aver giocato alla pari contro i più forti del circuito, spesso avendo la meglio, Berrettini ha infatti gestito malissimo i primi momenti di difficoltà.
Il primo a saperlo bene è lo stesso tennista romano. Ora che la situazione sembra essere migliorata, Berrettini ha trovato infatti la forza e la lucidità per provare a spiegare ai suoi tifosi cosa sia davvero successo negli ultimi anni. E le sue parole si sono rivelate davvero commoventi per tutti i fan che speravano da tempo di poter conoscere la verità.
Berrettini confessa tutto, i tifosi non riescono a crederci: parole incredibili
C’è stato un momento in cui Berrettini è caduto in una crisi di risultati tremenda. Un momento in cui la sua vita privata sembrava andare a gonfie vele, con Melissa Satta, ma a discapito di una carriera che faticosamente il tennista romano riusciva a tenere in piedi.
In quel momento lì, quello della massima esposizione mediatica e delle critiche piovute da più parti su di lui e sulla sua compagna di allora, forse la gestione di quanto stava succedendo non è stata ottimale da parte dell’ex numero 6 al mondo. E lo ha confessato, in maniera piuttosto velata, lo stesso Berrettini ai microfoni di Sky Sport.

“Avrei dovuto accorgermi prima che alcune cose stavano accadendo nella mia carriera“, ha spiegato Berrettini, ricordando appunto la crisi degli scorsi anni: “Sono sempre stato abituato ad abbassare la testa e a lavorare, senza preoccuparmi troppo di guardare a cosa mi accadeva attorno per emozioni e sensazioni. Pensavo che non fosse un problema se in alcuni giorni non mi sentivo bene, ma dopo ho capito che quello era un campanello d’allarme“.
È tutta una questione di testa. Solo a posteriori il tennista romano è riuscito a comprendere che, quando la testa non sta bene, il corpo ne risente e invia segnali piuttosto chiari. Segnali che devono però essere ben interpretati per poter prendere le giuste contromisure. Ed è su questo punto che nascono i più grandi rimpianti per Berrettini: “Se potessi tornare indietro, mi prenderei cura di quella parte lì della mia vita“.
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