Djokovic, la rivelazione che commuove i fan: “Sta combattendo”

Novak Djokovic ha ancora il fuoco dentro, ma la sua è una missione complicata: l’analisi delle ultime ore fa venire i brividi

Nonostante stia per compiere 38 anni, Novak Djokovic rappresenta ancora uno degli esponenti di spicco del tennis internazionale. Attualmente numero 5 al mondo, e reduce dalla finale a Miami, il ventiquattro volte campione slam tornerà protagonista questa settimana sulla terra rossa del Masters 1000 di Montecarlo, dove rientra nel novero dei principali favoriti alla conquista del titolo.

Il serbo debutterà direttamente al secondo turno, grazie ad al “bye” concessogli in quanto terza testa di serie del torneo. Lo farà contro il cileno Alejandro Tabilo – giustiziere in mattinata di Stan Wawrinka – e tutto lascia presagire che possa raggiungere gli ottavi in relativa scioltezza.

Intanto, alla vigilia dell’esordio di Nole, tra appassionati ed addetti ai lavori continuano a susseguirsi analisi e previsioni riguardanti le sue chance di successo a Monaco. Per lui si tratterebbe del terzo titolo nel Principato, quello che gli consentirebbe di centrare uno traguardo semplicemente straordinario: il 100esimo sigillo in carriera nel circuito maggiore.

C’è ancora fuoco in Djokovic, ma la missione è complicata: l’analisi dell’ex illustre

Se Djokovic riuscirà a sbaragliare la concorrenza, soltanto il campo può dirlo. Quel che è certo, tuttavia, è che il nativo di Belgrado ha ancora il fuoco dentro ed è guidato da un’immensa determinazione. Su quest’aspetto si è soffermato un personaggio che di tennis un po’ ne capisce: il francese Gilles Simon, ex numero sei al mondo, il quale però è apparso anche abbastanza dubbioso circa la reale possibilità per Nole di tornare ai fasti del recente passato.

“Se c’è un giocatore che conosce la strada, è Novak”, ha esordito il 40enne di Nizza ai microfoni di Tennis365. “Ma Novak sta inseguendo qualcosa di difficile e sta combattendo contro qualcosa che non puoi avere, ovvero il tempo. Il tempo va solo in una direzione e lui sta lavorando molto, ne sono sicuro, per essere il più sano possibile”, ci ha tenuto a sottolineare.

“Penso che sia stato un grande risultato per lui vincere le Olimpiadi a Parigi l’anno scorso. Non ci rendiamo conto che era l’obiettivo principale della stagione ed era pronto per la settimana che ha fatto: è pazzesco e dice molto su quanto sia forte mentalmente”, ha continuato Simon.

Ma il francese, come dicevamo poc’anzi, non se l’è sentita di affermare con certezza che la fame di successi basterà a Djokovic per regalarsi un ultimo coup de théâtre. “Mancano ancora tre slam quest’anno. Vediamo cosa farà, ma deve anche essere un po’ fortunato: tutto ciò che può controllare, lo sta facendo, ma quando invecchi, alcune settimane dai il massimo ma il corpo non risponde come prima. Si preparerà per essere pronto per gli Slam, ovviamente quello che vuole vincere è uno Slam. Vediamo se ci riuscirà, ma sono cinque set, sono due settimane, non è come alle Olimpiadi dove erano tre set in una settimana”, ha concluso il francese.