Con Sinner e Alcaraz c’è poco da fare: tifosi impietriti

La sentenza sui due fenomeni del tennis mondiale non lascia spazio a dubbi: per i rivali si prospettano tempi durissimi

Sebbene stiano vivendo dei momenti addirittura non paragonabili tra loro (Jannik Sinner è ancora fermo per effetto della squalifica della WADA, mentre Carlos Alcaraz ha chiuso negativamente il suo bilancio nel ‘Double Sunshine‘ in terra americana), l’azzurro e lo spagnolo sono unanimemente indicati come i futuri dominatori del tennis mondiale.

Alcaraz e Sinner premiati al torneo di Pechino 2024
Con Sinner e Alcaraz c’è poco da fare: tifosi impietriti (LaPresse) – Tennisfever.it

Per la verità, se ci limitiamo al resoconto dei tornei dello Slam della passata stagione (nel caso dell’altoatesino possiamo anche allargare il discorso ad altri numerosi titoli conseguiti nell’anno solare), il regno del duo è già iniziato. Australian Open e Us Open in bacheca per il nativo di San Candido, doppietta Roland Garros-Wimbledon per colui che a luglio 2023 era diventato il più giovane tennista a raggiungere il numero uno del ranking nell’era Open.

Al netto di alcuni ricorrenti passaggi a vuoto dell’iberico, ancora numero 3 in classifica, e già aritmeticamente impossibilitato a scalzare Sinner prima che questi torni in campo a maggio, i due amici-rivali sono indicati da tutti gli addetti ai lavori come i Re della nuova generazione del circuito.

Un’opinione, questa, spesso supportata dai fatti e, tanto per gradire, anche da un ex tennista ritiratosi da poco. Uno che, se non fosse capitato in piena era ‘Big Three‘, avrebbe certamente vinto più di un singolo Slam – quello del 2020 a New York – messo in bacheca dopo ben tre finali perse.

Thiem non ha dubbi: “Jannik e Carlos come Roger e Nole”

Intervistato da ‘Tennis Magazine‘, Dominic Thiem, ritiratosi nello scorso nel torneo di casa, l’ATP 500 di Vienna, ha parlato della sua vita dopo aver appeso la racchetta al chiodo, ma anche dell’annunciato dominio della coppia italo-spagnolo nel presente e nell’immediato futuro. Il paragone lanciato dall’austriaco è di quelli davvero lusinghieri.

Dominic Thiem colpisce la palla col rovescio
Thiem non ha dubbi: “Jannik e Carlos come Roger e Nole” (LaPresse) – Tennisfever.it

Non ho mai voluto staccarmi dal tennis, ma sono anche felice di essere a casa, di aver passato finalmente un inverno al freddo. Ho giocato un’esibizione, ma se colpisco palline per più giorni di fila il mio braccio torna ad irrigidirsi”, ha esordito. “Il tennis, comunque, non mi manca troppo: a gennaio, mio fratello era in Australia per seguire alcuni ragazzi nel torneo juniores, ma io ero felice di essere a casa“, ha proseguito.

Spero che Zverev (da lui battuto partendo da due set di svantaggio nella finale di New York del 2020, ndr) riesca a vincere prima o poi uno Slam. Ha avuto una carriera troppo importante per non esserci mai riuscito. La verità è che senza Big Three tutti dicevano che sarebbe stato più facile vincere, ma per farlo bisogna oggi battere almeno uno tra Sinner e Alcaraz, se non entrambi. Oggi, però, loro due sono difficili da battere come Djokovic e Federer ai loro tempi”, ha concluso Thiem.

Gestione cookie