La sconfitta all’esordio a Miami ha portato Alcaraz nell’occhio del ciclone, bordate pesanti per lui. Ma per fortuna c’è anche chi lo difende
Nonostante abbia condotto un inizio di 2025 complessivamente positivo, Carlos Alcaraz è finito nel mirino della critica per alcune precoci battute d’arresto che nessuno si aspettava. L’ultima al Masters 1000 di Miami, dove è uscito di scena all’esordio per mano del belga David Goffin, bravo ad imporsi in rimonta per 5-7, 6-4, 6-3.

Il rendimento altalenante è già costato ad Alcaraz la matematica certezza di non poter raggiungere Jannik Sinner nel ranking prima che l’azzurro rientri dalla squalifica. Ma, come dicevamo poc’anzi, questo non è l’unico colpo basso che il giovane murciano ha dovuto incassare.
Nelle ultime ore, infatti, tra appassionati ed addetti ai lavori si sono susseguite critiche di ogni genere nei suoi confronti, alcune anche molto pesanti o dalle sfumature avverse in vista del prossimo futuro. Addirittura, un ex numero uno al mondo ritiene che Carlos sia destinato ad una carriera all’insegna dell’incostanza, fatta di grandi exploit e clamorose battute d’arresto.
Alcaraz criticato aspramente, Gilles Simon interviene in sua difesa: le parole del francese
Il numero uno in questione è Mats Wilander. Lo svedese, oggi opinionista e commentatore televisivo, ha affidato la sua analisi ai microfoni di Eurosport. “Penso che stia attraversando quello che affronterà per il resto della sua carriera: l’incostanza. A volte compirà miracoli che lo aiuteranno a vincere le partite, ne farà degli altri che in diverse occasioni non gli consentiranno di vincere i match“, ha affermato lo scandinavo riferendosi ad Alcaraz.
Un pensiero che rispettiamo, ci mancherebbe. Ma contemporaneamente ci chiediamo: considerata la giovane età dello spagnolo e gli ampi margini di miglioramento, non è forse un po’ troppo presto per sparare sentenze?

E in effetti, non siamo gli unici a ritenere che Wilander sia stato un po’ troppo frettoloso nell’elaborare la sua teoria. L’ex tennista Gilles Simon, ad esempio, è sulla nostra medesima lunghezza d’onda.
“Il problema di questo tipo di giocatori è che ricevono molta attenzione, quindi alla fine si hanno sempre grandi aspettative nei loro confronti. Ha già vinto quattro Grandi Slam, una cosa pazzesca alla sua età. La gente è dura“, ha affermato il francese ai microfoni di Tennis365. “È incredibile quello che ha già ottenuto e credo che otterrà ancora molto. Ogni volta che un giocatore come lui perde, la gente ne fa un dramma, perché secondo loro dovrebbe vincere tutto”, ci ha tenuto a sottolineare.
Il 40enne di Nizza ha infine concluso il suo intervento dicendo: “È un giocatore il cui talento è ben noto e che sa cosa è in grado di fare. In fin dei conti, tutti lo amano ma quando non vince c’è delusione e gli si dà la colpa. Credo che questo sia ingiusto“.
Che altro dire, sottoscriviamo ogni parola pronunciata dall’ex top-10 transalpino, speranzosi che lo stesso trattamento non sia riservato al nostro Jannik Sinner qualora l’azzurro al rientro dovesse incappare in qualche (fisiologica) difficoltà.
L’ammissione di Medvedev è chiara: gli appassionati restano basiti