Dopo i quarti di finale al Masters 1000 di Miami, Matteo Berrettini non smette di stupire: è un vero e proprio sogno a occhi aperti

Matteo Berrettini, ecco quanto ha incassato: una cifra pazzesca
Nel corso della sua carriera Matteo Berrettini ha ottenuto risultati straordinari, in particolare la finale di Wimbledon nel 2021, finora unico italiano ad averla raggiunta. In bacheca vanta 10 titoli in singolare e 2 in doppio, oltre a un ruolo da protagonista nella conquista della Coppa Davis nel 2024 con la Nazionale italiana, e si è spinto fino al sesto posto, il 31 gennaio del 2022, nel ranking Atp.
Risultati, quest’ultimi, che uniti alle prestazioni nei tornei del Grande Slam come Wimbledon e gli US Open, hanno notevolmente aumentato il suo conto in banca. Ma quanto di preciso ha guadagnato finora “The hammer”? Ovviamente la cifra è comprensiva anche degli introiti derivanti dalle sue partnership con brand internazionali e siccome è conteso dagli sponsor anche perché è considerato un sex symbol, Berrettini, conti alla mano, ha già messo da parte un vero e proprio tesoretto.

Ad esempio, il suo contratto con Hugo Boss gli garantisce un introito di circa 500mila euro all’anno mentre collaborazioni con brand come Asics e Red Bull gli permettono di incassare circa 2 milioni di euro all’anno. Nel complesso, Berrettini ha accumulato in carriera oltre 12.8 milioni di dollari tra montepremi e contratti pubblicitari. Solo nel 2023 ha guadagnato 377.658 dollari dai tornei. E ora, con un Berrettini ritornato a suoi livelli, le cifre sono destinate a crescere in maniera esponenziale.
A partire dal Rolex Monte Carlo Masters, in calendario dal 7 al 13 aprile, che si disputerà sui campi in terra battuta dell’esclusivo Monte Carlo Country Club. Infatti, nella lista degli iscritti al Masters 1000 di Monte Carlo, il primo dei tre Masters 1000 sulla terra rossa (gli altri due sono Madrid e Roma) che faranno da viatico al Roland Garros, culmine della stagione sulla terra battuta, oltre a Lorenzo Musetti, numero 14 del seeding e unica testa di serie italiana, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Flavio Cobolli, figura anche il ‘bombardiere’ romano.