Il talento iberico, deluso dalla precoce eliminazione di Miami, non vede l’ora di tornare in campo: la notizia spiazza tutti
Era partito col piede giusto. Anche a livello simbolico, vincere a Rotterdam, dove lo scorso anno trionfò quel Jannik Sinner ancora fermo ai box per effetto della squalifica comminata dalla WADA, era sembrato un segnale forte e chiaro. Che se anche non l’avesse portato a scalzare l’azzurro dal trono mondiale in sua contumacia, avrebbe posto delle basi per operare un sorpasso magari più in là. Macché. Previsioni del tutto disattese dallo stesso campione spagnolo, persosi ancora una volta in un’incostanza da cui sembra difficile guarire.
Il sogno di Carlos Alcaraz di riprendersi quella vetta in classifica già conquistata – più giovane della storia ad averlo fatto – nel luglio del 2023 dopo il trionfo di Wimbledon, si è schiantato contro Jack Draper ad Indian Wells. Ma anche sul muro rappresentato dall’ex Top Ten David Goffin, che lo ha sbattuto fuori subito a Miami.
Ecco che allora, con una discreta quantità di tornei ancora da giocare prima del rientro del fuoriclasse di San Candido, Carlitos ha già detto aritmeticamente addio al primo posto nel ranking. Anzi, a dirla tutta non ha nemmeno approfittato dello scarso stato di forma di Sascha Zverev, che lo precede in classifica, per quanto meno avvicinare il tedesco.
Il nativo di Murcia è ancora terzo nella graduatoria mondiale, con tanti, troppi, dubbi legati al suo recente rendimento. Se però pensate che Carlitos sia uno che si arrenda facilmente, forse avete sbagliato soggetto.
Alcaraz, sorpresa a Barcellona: lo spagnolo vuole il tris
Nonostante sia già iscritto al Masters 1000 di Monte Carlo, dove l’anno scorso non scese nemmeno in campo contro Auger-Aliassime per un problema fisico, il due volte trionfatore ai Championships ha confermato la sua presenza nel torneo immediatamente successivo a quello sul Principato, quello che si svolgerà a Barcellona dal 14 al 20 aprile.
Assente lo scorso anno in Catalogna, ma trionfatore nella stessa kermesse già due volte in carriera, lo spagnolo è forse ingolosito dalla possibilità di accumulare punti freschi in classifica, non avendo appunto partecipato nel 2024.
L’entry list del torneo, pubblicata proprio poche ore fa dagli organizzatori, vede le prestigiose assenze di Zverev e Djokovic, col norvegese Casper Ruud seconda teste di serie dietro di lui, e il russo Andrey Rublev a completare il podio del seeding. Chissà che non sia la volta buona, a parte Monte Carlo, per tornare ad alzare un trofeo a distanza di oltre due mesi dall’ultima volta.
