Il tennista azzurro, prossimo a potersi allenare come una volta, non si è mosso dalla sua residenza dorata: il campione scalpita
Ormai le lancette volano. Manca sempre meno non solo alla fine di una squalifica che, per quanto concordata con la WADA, sarà sempre ritenuta ingiusta dal fuoriclasse italiano, ma anche all’interdizione dagli allenamenti in strutture pubbliche e/o con tennisti o ex tali affiliati ad una qualsivoglia federazione.

Per quello che riguarda il rientro alle competizioni ufficiali, Jannik Sinner deve attendere la mezzanotte del 4 maggio. Passata questa data potrà pianificare il ritorno vero e proprio, che con probabilità ormai certa avverrà sulla terra rossa degli Internazionali d’Italia, a Roma. Per quanto concerne invece la non trascurabile limitazione sul training atletico e tecnico, il 13 aprile è la data da cerchiare in rosso sul calendario: già dal giorno dopo il numero uno del mondo potrà tornare ad allenarsi come una volta, proprio per preparare al meglio un torneo che, se lo vedesse vincitore, lo incoronerebbe ancor di più Re dello sport azzurro tra i tifosi.
Ma come sta trascorrendo Jannik questi ultimi giorni che lo separano dalla fine della limitazione imposta dall’accordo con l’Agenzia Mondiale Antidoping? Si sta allenando, ovviamente, ma nella privacy di casa propria, a Cap d’Ail (Monte Carlo) dove nell’esclusivo World Class Fitness Club sta cercando di non perdere la forma fisica in vista della seconda metà della stagione.
Altro che Dubai o gli Usa: Sinner è rimasto a Monte Carlo
Anche quando è diventato ufficiale che non si sarebbe potuto allenare al Country Club di Monte Carlo – il circolo che ospita il ricchissimo Masters 1000 del circuito ATP, tra l’altro prossimo ad iniziare – il campione non si è mossa dalla sua dorata residenza.

Spostandosi lungo la costa Azzurra, per brevi tragitti anche di natura gastronomica, col suo fedele monopattino o con una Vespa vintage color rosso fuoco, il fuoriclasse ha deciso di non sottoporsi ad ulteriori stress andandosi ad allenare a Dubai, o negli USA, o a Marbella. O in Florida, altra meta indicata da qualche addetto ai lavori come possibile destinazione per continuare ad allenarsi, sebbene con le limitazioni del caso, fino al 13 aprile.
Sebbene sia e rimanga restio a confidarsi con i giornalisti o a farsi immortalare dedito a vivere la sua ‘normale’ vita nel Principato, Jannik è stato visto fare una scampagnata con gli amici del cuore a Montecarlo: i piloti della Ferrari Antonio Giovinazzi e Alessandro Pierguidi, vincitori della 24 Ore di Le Mans, e il ciclista Giulio Ciccone.
Forse è proprio questo il ‘gran segreto‘ di Jannik: non avere segreti. O quanto meno non lasciar credere ad alcuno di aver cambiato chissà cosa nella sua vita normale da campione eccezionale…