Spavento terribile per Djokovic: è tutto finito

Per Novak Djokovic è tutto finito, quello che è successo non lascia speranze ai suoi tifosi: spavento terribile

Quanto accaduto a Miami potrebbe decretare la fine di Novak Djokovic. O almeno della sua carriera da tennista ad altissimi livelli. Proprio quando il fuoriclasse serbo sembrava tornato, quando tutto sembrava essersi ricomposto nella sua vita e sul campo, con un cammino nel torneo da autentico dominatore, è arrivato il colpo di grazia che nessuno si aspettava. La sconfitta con Mensik è difficile da digerire per Nole, che a questo punto non può far altro che pensare al futuro. E in questo modo spaventa tutti i suoi tifosi.

Novak Djokovic con una mano sul petto
Spavento terribile per Djokovic: è tutto finito (Ansa) – Tennisfever.it

Perché il Nole che ammiriamo oggi, sempre più “politico”, sempre meno assiduo alla lotta sui campi di tutto il mondo, potrebbe non avere ancora a lungo voglia di mettersi in gioco contro i ragazzi che, dalle retrovie, stanno emergendo per diventare i nuovi ‘dittatori’ di un tennis in pieno ricambio generazionale.

Se Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, peraltro ancora giovanissimi, erano infatti la “new generation” pronta a spazzare via i fuoriclase del passato, dallo stesso Djokovic ai suoi colleghi ormai già pensionati, come Federer, Nadal o Murray, in questo 2025 si sta facendo strada quella che lo stesso Nole ha ribattezzato “new new new generation“, una ridda di nuovi potenziali campioni che è pronta a sfidare sia Sinner che Alcaraz. E che probabilmente reputa Djokovic già parte del passato.

Djokovic spaventa i suoi tifosi, è tutto finito: cosa sta succedendo

Si sta parlando da tempo di Joao Fonseca, che è sicuramente un giocatore completo, ma non è l’unico giovane che sta venendo fuori“, ha spiegato lo stesso Djokovic in conferenza stampa a Miami: “Basti pensare a Mensik e Tien. Non so come possiamo chiamarla, ma questa generazione busserà presto alla porta di Sinner e Alcaraz“.

Parole quasi profetiche che sono però in parte confermate dai fatti, se è vero che Fonseca ha già conquistato il suo primo titolo a livello ATP a Buenos Aires negli scorsi mesi, e che Mensik ha addirittura fatto suo il primo 1000 della carriera a soli 19 anni.

Jakub Mensik bacia il trofeo di Miami
Mensik e non solo: tutti i nuovi campioni che spaventano Djokovic (Ansa) – Tennisfever.it

E se quelli di Fonseca non possono essere considerati dei casi isolati, ancora più preoccupante, per la vecchia guardia rappresentata da Nole, è la crescita di tanti altri giocatori, giovani o meno giovani, che hanno già dimostrato di poter essere competitivi ad alti livelli.

Come lo stesso Learner Tien citato da Djokovic, ma anche Jack Draper, fresco vincitore di Indian Wells, o Arthur Fils, la nuova speranza del tennis francese, come Giovanni Mpetshi Perricard, ancora acerbo per molti versi ma già in grado di far vedere un potenziale importante. Senza dimenticare Ben Shelton, attualmente numero 14 al mondo e già in fase di maturazione, pronto a imporsi da un momento all’altro come un giocatore da top 5.

Una serie di giocatori dal potenziale tutto da esplorare che, di fatto, potrebbe accelerare la voglia di pensione per Djokovic. Anche perché il fisico comincia a dare segnali di cedimento, e una sconfitta come quella di Miami non può far altro che lasciare una cicatrice sul cuore di chi, arrivato in finale, raramente ha accettato di perdere in quel modo.

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