Lo spagnolo ha già sprecato la possibilità di insidiare il trono di Sinner prima del suo rientro, ma il peggio sembra essere dietro l’angolo
Come gettare tutto alle ortiche. E dire che il campione sembrava aver capito l’importanza del momento. Supportato da un ottimo stato di forma, Carlitos Alcaraz aveva iniziato bene il cammino di vittorie chiamato a fare in assenza del suo più grande rivale, nonché tennista che detiene la posizione numero uno del ranking mondiale, Jannik Sinner.
La vittoria di Rotterdam, nel torneo che vedeva lo stesso Jannik detentore del titolo ma con l’impossibilità di difendere lo stesso a causa della squalifica, sembrava esser (stato) il preludio ad una clamorosa rimonta in classifica. Macché. Il ‘Double Sunshine‘ in terra americana ha visto lo spagnolo uscire con le ossa rotte. Soprattutto dopo l’ultima competizione in quel di Miami.
Già ad Indian Wells il nativo di Murcia, apparso brillante fino ai quarti di finale, ha ceduto il passo a Jack Draper, futuro vincitore del torneo, lasciando così per strada diversi punti, visto che lo scorso anno l’iberico aveva trionfato nella kermesse californiana. Ancor peggio è andata a Miami dove, in regime di 32esimi di finale, è stato sconfitto dal redivivo David Goffin dopo aver vinto il primo parziale.
La conseguenza immediata, per Carlitos, è stata la condanna dell’aritmetica sulla possibilità di scalzare Sinner dalla vetta del ranking prima del rientro di quest’ultimo alle competizioni ufficiali. Ma non solo. La presa di coscienza di un’incostanza ormai cronica nelle prestazioni e nei risultati, non lascia presagire nulla di buono in vista dell’imminente stagione sulla terra rossa.
Ambesi pessimista su Alcaraz: lo scenario preoccupa
L’attuale numero tre del mondo, che di fatto si sta anche precludendo la possibilità di superare quanto meno Sascha Zverev al numero 2 della classifica, ha ora davanti a sé un cammino relativamente comodo, per lo meno in termini di punti da difendere rispetto a quanto fatto nel 2024. C’è però la non trascurabile eccezione del Roland Garros…
A Monte Carlo il classe 2003 non deve difendere alcun piazzamento, mentre a Madrid lo scorso anno raggiunse solo i quarti di finale. Nessun pregresso nemmeno a Roma, per il forfait annunciato pochi giorni prima dell’inizio della kermesse. In sostanza, a parte i 400 punti dei quarti 2024 del Mutua Open della capitale spagnola, Carlitos è chiamato a confermare i 2000 punti ottenuti col trionfo al Roland Garros. Non pochi, considerando il suo stato di forma. E fisico e mentale.
“Mi aspetto una stagione sulla terra di alto profilo da parte di Alcaraz fin da Montecarlo. Questi giorni di riposo dopo l’eliminazione a Miami torneranno utili. Se non fa legna lì, allora c’è da preoccuparsi. Spiace non avere visto in tempi recenti un Sinner al top contro un Alcaraz al top sulla terra rossa, spero che arrivi questa possibilità“, ha dichiarato l’esperto giornalista Massimiliano Ambesi durante l’ultima puntata di Tennismania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport.
