Il campione azzurro, scalpitante in vista del tanto atteso rientro in campo, guarda il ranking e sorride: si avvicina lo storico traguardo
E siamo già a 43, numero che verrà raggiunto ufficialmente lunedì 31 marzo quando, come di consueto, il sito dell’ATP aggiornerà le posizioni del ranking dopo gli ultimi tornei in corso di svolgimento. Siamo a 43, ma già possiamo sbilanciarci, con poche possibilità di essere smentiti, sul numero 47. Che sarebbero le settimane consecutive in testa alla classifica mondiale da parte di Jannik Sinner, il fuoriclasse azzurro ancora fermo ai box dopo la vicenda Clostebol.

Già perché, anche forte di un vantaggio accumulato già nel 2024, il campione della Val Pusteria non teme rivali nel ranking mondiale. Coloro che avrebbero potuto, o dovuto avvicinarlo se non superarlo in graduatoria (parliamo di Sascha Zverev e di Carlos Alcaraz) non hanno approfittato della situazione.
Lo spagnolo ha vinto solo a Rotterdam, perdendo poi preziosi punti sia ad Indian Wells, dov’era chiamato a vincere il titolo conquistato nel 2024 ma anche nel 2023, che a Miami, dove è stato clamorosamente eliminato dal redivivo David Goffin.
Ancora peggio ha fatto il tedesco, entrato in una crisi di gioco e di risultati. Solo relativamente al ‘Double Sunshine’ in terra americana infatti, il nativo di Amburgo ha perso in 32esimi di finale da Tallon Griekspoor in California, e in ottavi da Arthur Fils in Florida. Le conseguenze sulla classifica dei primi tre del mondo sono state immediate.
Sinner, doppio obiettivo a Parigi: l’azzurro sogna
Il tennista teutonico conserva pochissime speranze di poter insidiare il trono di Jannik da oggi al 7 maggio, data di avvio degli Internazionali d’Italia al Foro Italico. Zverev dovrebbe infatti vincere il Masters 1000 di Montecarlo, l’ATP 500 di Monaco di Baviera e infine il Masters 1000 di Madrid. Tre tornei sul ‘rosso’ che non lo vedono nemmeno tra i papabili candidati al trionfo.

Addirittura compromessa invece la situazione di Alcaraz, che ha già detto matematicamente addio al trono in contumacia Sinner grazie alle ultime disastrose apparizioni. Insomma, l’allievo di Vagnozzi e Cahill con tutta probabilità toccherà le 47 settimane consecutive in testa proprio nella settimana di Roma, con ottime possibilità di festeggiare l’anno di fila da Re del tennis mondiale proprio durante il Roland Garros. Torneo in cui tra l’altro i suoi rivali devono difendere 2000 punti (Alcaraz) e 1500 punti (Zverev).
#Sinner 42 settimane consecutive da n°1
Meglio di lui hanno fatto solamente 10 giocatori#Federer 237#Connors 160#Lendl 157#Djokovic 122#Sampras 102#Hewitt 75#Mcnroe 58#Nadal 56 #Agassi 52#Borg 46#Sinner striscia aperta— LucaS (@LucaS205320) March 24, 2025
Conservando sempre vivo il sogno di alzare al cielo la Coppa dei Moschettieri sul Phiilppe-Chatrier, Jannik ha ottime possibilità di agganciare, il prossimo 10 giugno, subito dopo il Roland Garros, un certo Bjorn Borg. Entrando nel ristrettissimo club di coloro che possono vantare oltre 12 mesi filati in testa al ranking. Un traguardo già storico di per sé.
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