Da non crederci! È successo in campo: Berrettini, furibondo, ha davvero perso la pazienza. Ecco cos’è successo
Ha fatto il giro del web la reazione di Fabio Fognini che ha replicato stizzito all’arbitro del match, che ha perso in tre set contro il belga Gauthier Onclin, valido per il primo turno della “Napoli Tennis Cup”.

Il ligure ha apostrofato l’arbitro che invitava il pubblico a osservare il silenzio con “Non ora. Non ora che sto servendo!” dopo essere stato disturbato tra la prima e la seconda di servizio tanto da incappare in un doppio fallo.
Insomma, l’ex numero 1 del tennis italiano è una delle tante ‘vittime’ di un tifo sempre più da stadio anche se il trasporto del pubblico non è dato dalla passione per la racchetta né dalla sincera ammirazione verso i giocatori ma dal vizio delle scommesse.
Un andazzo, quindi, preoccupante anche perché, come detto, sono sempre più i tennisti che ne fanne le spese tra cui anche Berrettini.
Disturbatori in azione: Jacopo Berrettini perde il match e la pazienza
Jacopo Berrettini, fratello minore di Matteo, ha mancato l’accesso al main draw dell’Atp 125 di Napoli. Dopo aver superato al primo turno Gianluca Mager, il fratello dell’ex finalista di Wimbledon si è arreso nel match decisivo a Giovanni Florio. In vantaggio per 5-3 al tie-break del terzo set Berrettini junior ha sbagliato un facile colpo di diritto a causa di un urlo giunto dagli spalti poco prima che la racchetta colpisse la pallina. Jacopo si è subito lamentato dell’accaduto con l’arbitro che però non gli ha concesso di rigiocare il punto.
Il tennista romano, visibilmente nervoso, ha perso un altro punto sul 6-7 che gli è costato il match tra le manifestazioni di giubilo di alcuni spettatori in tribuna. A quel punto, di fronte alla gioia di presunti scommettitori, Berrettini in un gesto di stizza ha colpito violentemente il terreno di gioco con la racchetta spaccandola.

Un increscioso episodio che ha riportato alla memoria quanto capitato, sempre al Challenger di Napoli un anno fa, a Raul Brancaccio, oggi numero 432 della classifica Atp (best ranking 121). Il tennista classe 1997 ha perso il match contro Pierre-Hugues Herbert nonostante i sette match point a favore sul 5-4 del secondo set proprio a causa dell’esagerata esultanza del pubblico ad ogni suo match-point fallito distruggendolo psicologicamente tanto da non riuscire più da quel momento in poi a vincere neanche un game come attesta lo score 6-3; 5-7; 0-6.
Un comportamento indecoroso che lo stesso Brancaccio ha prima denunciato in un’intervista al “Corriere della Sera” (“Mi urlavano ‘fai doppio fallo, sei scarso’. Mi sono giocato il punto per la bolletta di qualcuno“) e poi stigmatizzato con un post su Instagram: “Gente IGNORANTE, INUTILE e VERGOGNOSA che rovina uno sport così bello solo per vincere scommesse e bollette. Richiamo un esame di coscienza a tutti voi per il bene dello sport e per il rispetto a tutti i giocatori che offrono uno spettacolo degno di applausi”.