Il carrarino, che ha raggiunto gli ottavi di finale a Miami, incassa il pronostico dell’esperto giornalista: tifosi già in fibrillazione
Chiamatela pure ‘novità’. Chiamatelo pure cambio di rotta. Quello che gli si chiedeva da tempo. Spesso, anche nelle sconfitte più cocenti subite dal tennista toscano, il trend era stato inverso. Spesso Lorenzo Musetti era magari andato avanti nel punteggio, sprecando poi delle possibilità di chiudere i suoi match nel secondo parziale, per poi subire la rimonta dell’avversario di turno.

Al Masters 1000 di Miami – davvero prestigiosa l’occasione scelta dal bronzo olimpico di Parigi 2024 per rispondere ai critici – Musetti si è trovato per ben due volte a gestire situazioni opposte. Dopo aver perso il primo set sia contro Halys che contro Auger-Aliassime, il toscano ha reagito alla grande. Ribaltando l’esito del confronto e conquistandosi, intanto, l’accesso agli ottavi di finale nella prestigiosa kermesse della Florida.
Già certo – basta scorrere il ranking Live dell’ATP – di aver riguadagnato la posizione numero 15 in classifica, ‘Muso’ sogna la grande impresa sul cemento americano. In attesa che inizi la grande stagione sulla terra rossa dove, a detta di uno dei più stimati opinionisti di tennis italiani, può davvero sognare e far sognare.
Musetti e la terra battuta: “In pochi possono batterlo”
Intervenuto ai microfoni di OaSport, il noto giornalista Dario Puppo ha parlato del momento dei tennisti azzurri, concentrandosi in particolare su Jannik Sinner (anche in un periodo in cui non può giocare) e proprio sul neo 23enne toscano.

“A Miami ci sono condizioni diverse rispetto ad Indian Wells ed è complicato investire sul cavallo vincente che poi possa replicare altrove. Ora come ora, io vedo solo Sinner come il migliore ogni volta che gioca e non credo la rivalità con Alcaraz sia ancora partita, perché i due nelle grandi finali non si sono mai affrontati. Certo, lo spagnolo ha vinto 4 Slam e sulla terra potrebbe ritrovarsi. Attendiamo poi quello che potrà accadere“, ha esordito.
“Penso che si sbagli a giudicare Musetti come un tennista che nella lotta si sottrae. Io mi ricordo quando vinse ad Amburgo, prevalendo in finale contro Carlos Alcaraz, dimostrando la sua voglia di rimanere in partita e di dare tutto quello che si ha. Sarà sempre discusso per un motivo o per l’altro, ma sulla terra ci sono pochi giocatori che possono batterlo, valutando in prospettiva“, ha concluso una delle più apprezzate voci di Eurosport.