L’esplosione del talento brasiliano non può far star tranquillo nemmeno il campione azzurro: l’annuncio del big è netto
La transizione c’è stata. Ce ne siamo accorti strada facendo, col canto del cigno del fuoriclasse avvenuto in uno dei suoi grandi obiettivi stagionali, forse quello a cui teneva di più: le Olimpiadi di Parigi 2024. Non a caso l’unico titolo – tra l’altro extra circuito ATP – vinto lo scorso anno da quella leggenda vivente di nome Novak Djokovic.

Il passaggio di consegne, forse definitivo, dai Big Three – di cui il serbo è rimasto l’unico superstite – alla new generation rappresentata da Jannik Sinner e Carlos Alcaraz (che si sono non a caso divisi equamente i Major nel 2024) è ormai storia.
Ogni tanto il serbo è ancora capace di tirare qualche tiro mancino ai due emergenti campioni (vedi la vittoria di Nole ai danni di Carlitos nei quarti di finale di Melbourne 2025), ma l’assenza di titoli del nativo di Belgrado negli ultimi sedici mesi abbondanti è lì a dimostrarlo.
Il presente, e l’immediato futuro, sono dunque nelle mani esclusive dell’azzurro e dello spagnolo? Forse sì. E forse no. Perché dalle retrovie, dall’alto di un talento cristallino, e con soli 18 anni sulla carta d’identità, spinge fortissimo il nuovo fenomeno del tennis mondiale. Si chiama Joao Fonseca, è brasiliano, e in tanti, tantissimi, sono già pronti a giurare che darà del filo da torcere ai due predestinati dominatori del circuito.
La pensa esattamente così proprio lo stesso Djokovic, abbagliato dagli incredibili progressi compiuti dal sudamericano negli ultimi mesi. Brillantissimo anche a Miami – dove ha perso in sedicesimi di finale da Alex de Minaur al termine di un’autentica battaglia – il brasiliano sta letteralmente volando.
Djokovic avverte Sinner e Alcaraz: “Busseranno alla vostra porta”
Già numero 58 del mondo – suo best ranking in una carriera che è ancora agli albori -, 27 vittorie su 32 incontri disputati nel 2025 con 4 titoli già messi in bacheca (tra cui il Challenger di Phoenix e l’ATP 250 di Buenos Aires), Fonseca è l’attrazione principale di questo primo trimestre abbondante di calendario nel circuito.

“Si sta parlando molto di Fonseca da diversi mesi, e lui senz’altro merita questa attenzione. È un giocatore potente e completo, ha tutti i colpi e può crescere tanto, ma ciò che colpisce è la sua capacità di trarre il meglio di quello che ha nei momenti delicati di una partita“, ha esordito il serbo in un’intervista riportata da Eurosport.
“Joao non è però l’unico giovane che si sta imponendo. Pensiamo a Mensik, a Tien. Non so nemmeno come chiamarla, questa new new new generation, ma di certo busserà alla porta di Sinner e Alcaraz nei prossimi anni“, ha concluso Nole
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