Il campione spagnolo, uscito clamorosamente di scena a Miami, ha accusato il colpo: l’analisi è davvero impietosa
Quando si è sparsa la notizia, nella mattinata del 15 febbraio, che Jannik Sinner si sarebbe dovuto fermare fino a tutto il 4 maggio, immediatamente il pensiero è andato a lui. Carlos Alcaraz. Che avrebbe avuto un avversario – e che rivale – in meno per incamerare più vittorie possibile. Più tornei possibili.
Potendo anche potenzialmente sfruttare l’assenza dell’azzurro per avvicinarlo alla vetta del ranking mondiale – la differenza di punteggio era ampia, ma la matematica giocava ‘a favore’ dello spagnolo – il nativo di Murcia era chiamato, se non a fare piazza pulita, quanto meno a dominare i vari tornei sul cemento in programma in calendario. Mai previsione fu più sbagliata, soprattutto a giudicare dall’andamento del bicampione di Wimbledon nel ‘Double Sunshine’ in terra americana.
Dopo aver vinto, a febbraio, l’ATP 500 di Rotterdam – il torneo olandese che vedeva come detentore proprio il fenomeno altoatesino – l’iberico si è clamorosamente smarrito. Dopo aver perso in quarti di finale dal pur ottimo Jiri Lehecka a Doha, in Qatar, il numero tre del mondo è volato negli States, chiamato a difendere il titolo di Indian Wells conquistato nel 2023 e nel 2024.
Sconfitto in semifinale da Jack Draper, lo spagnolo aveva già quasi aritmeticamente compromesso la possibilità teorica di raggiungere Sinner in vetta alla classifica mondiale prima del rientro dell’azzurro. Il pasticcio è stato poi definitivo a Miami, in Florida, torneo che lo ha visto inopinatamente eliminato al primo turno.
Crisi Alcaraz, il campione non si dà pace: “Ci vorrà tempo”
Non è bastato vincere il primo set con David Goffin per assicurarsi la vittoria nel Masters 1000 americano. L’esperto belga, ex numero 7 del mondo ma lontano dalla forma dei giorni migliori, lo ha rimontato battendolo sul piano dell’esperienza e della tenuta mentale. La botta, per Carlitos, è stata tremenda. Basti pensare che a causa di questa sconfitta Alcaraz non può più raggiungere Sinner nel ranking ATP. La matematica sopra invocata si è rivoltata contro il talento iberico.
“Ho fatto del mio meglio per rimanere in partita. ho avuto qualche problema dopo Indian Wells. Anche se sono migliorato giorno dopo giorno, queste cose possono succedere. Lui ha giocato molto bene, per questo non sono riuscito a restare in partita. ieri ho quasi vinto in un match di allenamento contro un giocatore molto forte. Non ero al meglio e lui ha vinto in modo convincente“, ha esordito Alcaraz in conferenza stampa.
“Non so ancora come saranno i prossimi giorni per me. Ci sarà tempo per analizzare cosa è successo e anche per dimenticarlo. Conosco molto bene questa parte della stagione: ho giocato un ottimo tennis in passato in questi tornei, ma dopo quello che è accaduto non so davvero cosa dire. Penso di essermi sentito bene dopo la California, però ora con questa sconfitta mentalmente sono fo***to, ad essere onesto. Questo è una competizione in cui avrei voluto far bene: perdere al primo turno fa davvero molto male”, ha concluso amaramente Carltios.
