Non ci sono dubbi, è arrivata l’ufficializzazione: Novak Djokovic rovina Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Ecco tutti i dettagli
Il vecchio leone è ferito ma non è morto. L’ex Re de tennis, Novak Djokovic, non ha alcuna intenzione di farsi da parte e lasciare campo libero ai suoi giovani eredi Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
Il fuoriclasse serbo, che con 24 trionfi in 37 finali è il più vincente all time nelle prove del singolare maschile dei tornei del Grande Slam, è al momento il numero 5 del mondo, a notevole distanza in termini di punti sia dall’iberico numero 3 del mondo sia dal numero 1 del ranking Atp.
Dunque, il cambio generazionale ai vertici del tennis è compiuto, eppure il vecchio leone continua a ruggire: dopo aver fermato ai quarti di finale la corsa di Alcaraz agli Australian Open e averlo sconfitto nella finale olimpica di Parigi 2024, Nole ‘rovina’ di nuovo il 21enne spagnolo e il 23enne altoatesino.
Sinner-Alcaraz, il monito di Djokovic: “La new generation busserà presto alla vostra porta”
Come detto, ai vertici del tennis si è consumato il passaggio di consegne tra Djokovic e le nuove leve della racchetta, ovviamente Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Orbene, intervistato da ‘supertennis’ alla vigilia del match contro Camilo Ugo Carabelli, valido per i sedicesimi di finale del Masters 1000 di Miami e vinto in due set (6-1; 7-6), il fuoriclasse serbo ha lanciato un avvertimento ai suoi due giovani eredi.
“Fonseca? Se ne sta parlando molto da diversi mesi e lui senz’altro merita questa attenzione. Ma non è l’unico giovane che si sta imponendo, pensiamo a Mensik, a Tien. Non so nemmeno come chiamarla questa new new new generation, ma di certo busserà alla porta di Sinner e Alcaraz nei prossimi anni“, il monito del 37enne serbo.
Dal canto suo Djokovic va dritto per la sua strada mettendo nel mirino nuovi importanti obiettivi: “Il record di Connors? Forse è qualcosa che ancora posso tenere nel mirino, anche se oggi è diventato più difficile di un tempo, considerato che non so quanto ancora resterò nel circuito”.
Insomma, Nole con l’avanzare dell’età (il 22 maggio spegnerà 38 candeline) cambia le proprie priorità ma ha comunque l’intenzione di continuare a dire la sua sui campi da tennis nonostante l’irruzione sulla scena della nouvelle vague: “Oggi la mia stagione non ha più come focus il numero 1 o la classifica. Mi interessa essere pronto per i tornei del Grande Slam. Cerco di sfruttare al meglio i periodi di allenamento col mio team per poter costruire fisico, mente e gioco in modo da mantenermi competitivo al massimo livello quando serve“.
