L’ultimo annuncio sulla squalifica di Jannik Sinner rischia di ribaltare completamente lo scenario: cosa sta succedendo.
I fan di Jannik Sinner contano i giorni che mancano al rientro in campo del numero 1 al mondo. Il 23enne di San Candido vedrà terminare la squalifica di tre mesi il prossimo 4 maggio: lo vedremo subito in scena agli Internazionali d’Italia al Foro Italico, quasi sicuramente ancora da primo nel ranking ATP.

I ‘Carota Boys’ stanno infatti dormendo sonni abbastanza tranquilli, dato che Carlos Alcaraz non può più raggiungere Sinner in vetta alla classifica ATP e Alexander Zverev avrebbe bisogno di fare man bassa di titoli da qui al 4 maggio per provare a insidiare il trono di Jannik. Eppure la squalifica arrivata in seguito al patteggiamento con la WADA (Agenzia Mondiale Antidoping), che ha ritenuto Sinner e il suo staff quantomeno negligenti sulla vicenda Clostebol, non è ancora andata giù a molti.
Nelle scorse ore si è levata alta e forte una nuova voce a difesa del campione italiano. L’ex tennista Omar Camporese, in un’intervista rilasciata al Quotidiano Sportivo, si è detto convinto che Sinner non avrebbe dovuto scontare nemmeno un giorno di squalifica. Il 56enne bolognese ricorda infatti che la WADA ha riconosciuto che non c’è stata alcuna volontà da parte di Jannik di assumere una sostanza proibita e che il quantitativo trovato nel corpo dell’atleta è irrisorio.
Squalifica Sinner: parole durissime, non lo accetta proprio
Camporese ribadisce che Sinner è “innocente“, come d’altronde affermato proprio dalla WADA: per questo, a detta dell’ex tennista, non avrebbe dovuto fare “nemmeno un giorno di sospensione“. Camporese si è poi soffermato su quanto sia stato difficile per Jannik gestire questa vicenda a livello psicologico.

“Riuscire a convivere con questo peso e a trionfare è semplicemente straordinario“, le parole di Camporese, che ha compreso la volontà di Sinner e del suo staff di patteggiare con la WADA per non rischiare una sanzione più pesante: “Va capito – le parole dell’ex tennista azzurro – E tre mesi di stop non sono così pochi“.
Camporese, salito fino alla posizione numero 18 del ranking ATP nel febbraio 1992, non condivide nemmeno la decisione di vietare gli allenamenti a Jannik fino a metà aprile. In queste condizioni l’ex tennista crede che difficilmente Sinner potrà essere protagonista già a Roma, anche se ovviamente il pubblico sarà tutto per lui. “È più probabile che il torneo venga considerato da lui come quello per ritrovarsi – conclude Camporese – puntando poi con convinzione al Roland Garros che non ha ancora vinto“.
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