Il tennista romano, fresco di approdo agli ottavi di finale a Miami, guarda la classifica e sorride: la missione è finalmente compiuta
D’esperienza, ma non solo. Di testa e concentrazione, ma anche di colpi decisivi messi a segno nei momenti topici di un match partito in discesa e poi fattosi un po’ insidioso sul finale del primo parziale. Questi gli ingredienti che Matteo Berrettini ha messo in campo per sbarazzarsi, in un’ora e mezza di partita, di Zizou Bergs, il tennista belga che rappresentava l’ultimo ostacolo tra il tennista azzurro e gli ottavi di finale del torneo ATP Masters 1000 di Miami.
Sono passati infatti oltre tre anni – era il torneo di Indian Wells nel febbraio 2022 – dall’ultima volta di Matteo nei best 16 di una competizione di siffatto prestigio. Tra infortuni, sorteggi sfavorevoli, sconfitte inopinate e chi più ne ha più ne metta, il finalista di Wimbledon 2021 non assaporava da troppo tempo la gioia di un simile traguardo.
La speranza è ora quella di fare quanta più strada possibile, per accarezzare il sogno – difficile, ma non impossibile – di rientrare tra i primi 25 del mondo già alla fine del torneo che si gioca nell’assolata Florida.
Potenzialmente, se l’ex allievo di Vincenzo Santopadre dovesse vincere la competizione, si spalancherebbero addirittura le porte della Top 20. Meglio volare bassi, per ora, e godersi il completamento di una lenta ma inesorabile rimonta iniziata giusto un anno fa.
Berrettini, la Top 30 è realtà: ora arriva il bello
Ripartito nel marzo scorso dalla posizione numero 154 dopo ben 194 giorni di assenza dalle competizioni del circuito ATP, l’ex numero 6 del mondo si era posto un obiettivo ambizioso per la fine del 2024: essere nei primi 32 del mondo. Ovvero tra le teste di serie che sarebbero state sorteggiate per il Major di inizio 2025.
Spintosi ‘solo’ a ridosso dell’agognato traguardo, Matteo si era consolato con la non banale vittoria della Coppa Davis, in cui ha giocato un ruolo davvero da protagonista. E nel doppio decisivo con Jannik Sinner contro l’Argentina, e nei due singolari giocati e vinti in semifinale e finale.
Tra occasioni perse, vittorie prestigiose – leggi la prima in assoluto contro Novak Djokovic al primo turno a Doha – e costanza di piazzamenti, Berrettini ce l’ha finalmente fatta. Ora occupa la casella numero 29, con l’immediata opportunità, facendo strada a Miami, di incrementare ancora il suo best ranking relativo alla sua ‘seconda’ carriera dopo i tanti problemi avuti nel 2023.
