Sinner-Cinà, c’è il no definitivo: clamoroso!

Arriva la sentenza definitiva sul paragone tra Jannik Sinner ed il giovanissimo Federico Cinà: il no è clamoroso, tifosi sorpresi

L’ATP di Miami 2025 è destinato a restare nella storia per il tennis italiano e non per i risultati raggiunti dai nostri tennisti in gara, ma per il debutto nel circuito maggiore di uno degli azzurri più promettenti in circolazione.

Il tennista azzurro e numero uno al mondo Jannik Sinner
Cinà come Sinner, arriva il no definitivo: la sentenza è clamorosa (LaPresse) – tennisfever.it

A soli 17 anni, il figlio d’arte Federico Cinà ha fatto il suo esordio tra i grandi del tennis, togliendosi anche la soddisfazione di superare il primo turno del torneo, eliminando l’argentino Comesana. Il percorso del tennista classe 2007 si è concluso nel turno successivo per mano del bulgaro Dmitrov che si è imposto in due set, ma per Cinà si è trattato comunque di un’esperienza da sogno che mai dimenticherà.

È soprattutto attraverso queste sconfitte che un 17enne può e deve crescere e Cinà lo sa, così come lo sa anche il padre-coach Francesco Cinà. Il padre del talentuoso tennista azzurro non potrebbe essere più orgoglioso del proprio figlio che ha attirato gli sguardi di tutta Italia per questo esordio, ma allo stesso tempo ha invitato tutti ad andarci cauti.

In molti infatti hanno subito paragonato Cinà a Jannik Sinner e Cinà Senior al Corriere della Sera ha voluto subito mettere le cose in chiaro, facendo capire come questo sia un paragone scomodo per il figlio che deve crescere senza pressioni.

Cinà come Sinner? Arriva il no definitivo del padre-coach

Che Federico Cinà sia uno dei talenti più interessati del tennis italiano e non solo lo si sa, ma da qui a paragonarlo a Jannik Sinner di acqua sotto i ponti ce ne passa. Questo, in sintesi, quello che si può ricavare dalle parole del padre-coach del classe 2007 Francesco Cinà che in un’intervista concessa al Corriere della Sera ha fatto sapere che tali paragoni non debbano essere assolutamente fatti.

 

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Seppur orgoglioso dei traguardi raggiunti dal figlio a soli 17 anni, Cinà senior ha dichiarato come sia lui che Federico siano molto realisti: “Ovvio che i tifosi si scatenino, però noi restiamo con i piedi per terra. Sinner è Sinner, ineguagliabile. Lui è Federico Cinà. Io credo che nella vita e nel tennis i paragoni non debbano essere fatti: ognuno ha la sua storia, ognuno è figlio del luogo in cui è nato, dei suoi genitori, dell’educazione che gli viene impartita”.

Parole importanti e decise da parte di Francesco Cinà, quasi a proteggere il figlio da una pressione che andrebbe solo a danneggiare la sua carriera. Oggi, come rivelato dallo stesso genitore, Cinà vede il tennis solo come un divertimento e vuole viverlo senza troppe pressioni, nonostante lui cerchi di inculcargli la “mentalità del sacrificio e del lavoro”.

Terminata l’esperienza a Miami, rivedremo presto Cinà partecipare ad altre competizioni ed il padre ha confermato che l’intenzione è di prendere parte a più tornei possibile per farlo continuare a crescere. Tutto però senza mettergli fretta perché non c’è nessun Sinner a cui Cinà è chiamato a tenere testa ed un talento simile deve essere solo preservato, senza lasciarsi andare a paragoni tanto inutili quanto dannosi.

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