Jannik Sinner in questo momento è out dal circuito ma si continua a parlare di lui e delle sue scelte: c’è una grossa perplessità che sconvolge anche i tifosi
Il tennista altoatesino sta cercando di mantenere alta la forma in vista del rientro sulla terra battuta. Purtroppo non ha potuto dire la sua né a Indian Wells né a Miami, dove lo scorso anno era stato grande protagonista. Alcune sue decisioni hanno generato discussioni.

Questo poteva essere un periodo di caccia straordinario per Jannik Sinner, che sta mantenendo la prima posizione del ranking ATP grazie ai risultati tutt’altro che straordinari di Zverev e Alcaraz. L’altoatesino sembra essere di un altro livello rispetto alla concorrenza e lo stesso Djokovic ormai non compare più tra i favoriti d’obbligo, per ovvi motivi anagrafici. Eppure il nostro portacolori ha destato delle perplessità con le sue ultime scelte, sottolineate in modo approfondito da Massimiliano Ambesi, nell’ultima puntata di Tennismania, in onda sul canale YouTube di OA Sport.
A sorprendere Ambesi ad esempio è il basso profilo sempre tenuto da Jannik, a volte forse controproducente: “Posso capire il dissenso di tanti, ma probabilmente è anche quello che chiede lui e a volte si vedono delle dichiarazioni che rilasciano delle perplessità sulle tempistiche piuttosto che del contenuto”.
Jannik Sinner ha stupito tutti: alcune scelte non hanno convinto
Entrando nello specifico a non convincere sono ad esempio le spiegazioni date (non date) durante il periodo olimpico, con la tonsillite che lo ha tenuto fuori dal torneo.

“Alle Olimpiadi l’attenzione sarebbe stata spropositata? Il tennis è uno dei tanti eventi, probabilmente nemmeno tra i primi dieci, anche se sei il numero 1 del ranking”. L’importante è che anche questa squalifica non vada ad incidere sulla sua immagine e sul suo modo di creare appeal tra i più giovani, che sono pazzi di lui anche fuori dal campo. Il modo in cui è stato accettato di buon grado il patteggiamento con la WADA è un altro punto su cui lavorare, anche perché a livello comunicativo è stato dato poco risalto al discorso dell’innocenza e dell’accordo trovato solo per evitare stop più lunghi.
Anche all’interno dello staff di Sinner potrebbero esserci dei correttivi e dei miglioramenti per crescere sotto il profilo dell’informazione, con addetti stampa di un certo livello. D’altronde quando sei il migliore devi essere circondato solo da numeri 1.
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