Il mondo del tennis si divide, Carlos Alcaraz prende le distanze da Novak Djokovic: cosa sta succedendo, tutti i dettagli
La politica sportiva sta dividendo il mondo del tennis. Dopo un periodo di relativa tranquillità, quello del dominio dei Big Three e, in un certo senso, dell’accettazione delle regole imposte dall’associazione nel corso degli anni, qualcuno ha deciso di alzare la voce per mostrare chiaramente le contraddizioni di uno sport che sta crescendo molto, ma forse a discapito dei suoi stessi protagonisti. Lo ha fatto, tra le altre cose, Novak Djokovic con la sua associazione, inimicandosi però alcuni rivali: tra questi anche Carlos Alcaraz.

Che ci siano delle cose da cambiare nel tennis odierno è chiaro ed evidente per i giocatori, e di questo anche il murciano sembra convinto. A quanto pare non è però d’accordo con le modalità utilizzate da Djokovic tramite la Professional Tennis Player Association da lui stesso creata, e su alcune battaglie che il serbo vorrebbe portare avanti e che non lo trovano affatto allineato.
Se è vero che Nole dichiara di voler fare gli interessi dei giocatori, e in particolar modo di quelli meno tutelati, è altrettanto vero che su alcuni punti sembra andare oltre gli interessi dei tennisti, intesi come collettivo e non come gruppo di individui, portando di fatto solo acqua ad alcuni mulini, e non a tutti.
Un motivo più che sufficiente per Alcaraz per prendere le distanze dall’ultimo comunicato di Nole, lasciandosi andare a dichiarazioni piuttosto forti nei confronti dell’ex numero 1 al mondo e della PTPA.
Djokovic va all’attacco del mondo del tennis, Alcaraz si defila: cosa è successo
A creare il ‘caso diplomatico’ tra Djokovic e Alcaraz non è stato in realtà uno dei punti su cui la PTPA sta cercando di dare battaglia alle federazioni, quanto invece il fatto che l’associazione abbia preso in prestito alcune dichiarazioni di Carlitos senza averne l’autorizzazione.
In particolare, il riferimento è a queste parole rilasciate da Alcaraz poco dopo aver perso agli US Open del 2024: “Di questo passo ci uccideranno. Ci sono tanti bravi tennisti che rischiano di dover saltare i tornei a causa di infortuni. A volte succede anche che non mi vada di giocare un torneo ma debba farlo per forza“.

Dichiarazioni forti che la PTPA ha voluto utilizzare per dare peso alla propria denuncia nei confronti di ATP, WTA, ITF e ITIA, ma che hanno lasciato a bocca aperta lo stesso Alcaraz, come confermato dallo spagnolo in conferenza stampa a Miami: “Per me è stato uno shock totale. Nessuno mi aveva avvertito, l’ho scoperto ieri sui social network“.
E non è stata una scoperta gradevole. Per quanto su alcuni punti anche lo spagnolo si trovi allineato con la PTPA, in linea generale sembra infatti voler prendere le distanze da questa battaglia: “Non appoggio questo comunicato, anche perché nessuno mi aveva detto niente. Ci sono dei punti su cui sono d’accordo, altri su cui non lo sono. La cosa principale, comunque, è che non sono a favore di questa battaglia“.