La proposta di Nadal è rivoluzionaria, può cambiare il mondo del tennis

Giornate convulse nel mondo del tennis dopo la causa intentata dalla PTPA contro le istituzioni: ora ci si mette anche Nadal

Per bocca del suo portavoce principe – che, per inciso, sarebbe anche il tennista più vincente di sempre – la PTPA (il sindacato dei giocatori nato anche con la fattiva collaborazione del suddetto Novak Djokovic) ha fatto seguire alle parole pronunciate ormai da mesi, i fatti.

Rafa Nadal nel corso di un evento
La proposta di Nadal è rivoluzionaria, può cambiare il mondo del tennis (Ansa Foto) – Tennisfever.it

È stata infatti intentata una causa legale contro ATP, WTA, ITF ed ITIA per ‘ottenere nel tennis un sistema equo e trasparente, che dia priorità ai diritti, dei giocatori, alla loro salute e alla loro sicurezza rispetto all’autorità incontrollata degli organi di governo dello sport. Garantendo poi loro le stesse protezioni e opportunità degli atleti professionisti in altri sport globali’, si legge in una delle note ufficiali diffuse al riguardo.

Mentre il circuito maschile è ancora attraversato dalla polemica strisciante sulla decisione di Jannik Sinner di patteggiare con la WADA (e sulla stessa accettazione di una siffatta conclusione da parte dell’Agenzia Mondiale Antidoping), Toni Nadal, storico allenatore di Rafa, l’uomo che ha guidato il fenomenale mancino di Manacor alle più grandi vittorie della sua carriera fino all’interruzione del rapporto avvenuta nel 2017, ha rilasciato delle dichiarazioni che faranno discutere. L’argomento in sé non è forse mai stato toccato da alcun addetto ai lavori fino alle sue parole.

Toni Nadal, arriva la proposta che cambierebbe tutto

Intervistato dal prestigioso quotidiano ‘Le Monde’ a proposito dei cambiamenti nel gioco e nella diversa conformazione fisica degli atleti, il coach spagnolo ha dimostrato di avere le idee molto chiare.

Toni Nadal insieme al nipote qualche anno fa
Toni Nadal, arriva la proposta che cambierebbe tutto (Ansa Foto) – Tennisfever.it

Nel tennis la dimensione della rete è immutabile, mentre l’altezza media dei giocatori del circuito è aumentata da 1,75 dei miei tempi a 1,90 oggi. E i tennisti sono anche più potenti. Suggerisco quindi di ridurre la dimensione delle racchette. Perché la natura stessa del gioco è cambiata“, ha esordito Nadal.

Riuscite ad immaginare una partita di calcio che inizi con un rigore? Sarebbe un po’ assurdo. Ecco, questo è però un po’ quello che succede nel tennis. Perché i servizi sono sempre più dominanti. Sono sempre più difficili i games per chi è in risposta. Ad esempio, di fronte ad un giocatore come Giovanni Mpetshi Perricardil giovane bombardiere francese che fa del servizio il fulcro del suo gioco – che serve le sue seconde palle a 220 km/h, non c’è altra tattica possibile se non quella di lasciar passare la tempesta“, ha concluso sarcasticamente il coach.

Gestione cookie