Nick Kyrgios non si trattiene e svela tutta la verità. Le sue parole lasciano a bocca aperta il mondo del tennis e gli appassionati
Sarebbe in corso il Masters 1000 di Miami, che immancabilmente sta offrendo svariate sorprese e numerosi spunti di interesse. Ma, anziché sulle vicende di campo, l’attenzione di appassionati ed addetti ai lavori è principalmente rivolta al polverone alzatosi nei giorni scorsi dopo la nota ufficiale emanata dalla Professional Tennis Players Association.

Come noto, il cosiddetto sindacato dei giocatori ha mosso un’azione legale nei confronti di Atp, Wta, Itf, denunciando quelle che sono – a parere dei dodici firmatari, tra cui il fondatore dell’organizzazione Novak Djokovic – delle situazioni che rappresentano “una grave minaccia per il futuro del tennis“.
Nel dettaglio, all’interno del documento è scritto che le istituzioni sopracitate “abusano, mettono a tacere e sfruttano sistematicamente i giocatori per ottenere profitti personali attraverso il controllo monopolistico”. Nel mirino della PTPA ci sono anche l’Itia – l’International Tennis Integrity Agencyil – e il “caso clostebol” che ha visto protagonista il nostro Jannik Sinner, la cui iniziale assoluzione è ritenuta una degli episodi più emblematici di quanto sia ‘corrotto’ il sistema.
PTPA, è guerra legale contro le principali istituzioni del tennis: Kyrgios motiva la decisione
Insomma, Djokovic e compagni si sono scagliati praticamente contro chiunque. E, come normale che sia, il fulmine al ciel sereno ha sconvolto il mondo del tennis. Ma quali sono le ragioni che hanno spinto la PTPA ad avviare questa guerra legale? Ha provato a spiegarlo Nick Kyrgios nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport.

“Credo che la gente sapesse da tempo che stava succedendo qualcosa dietro le quinte. Io stesso, Pospisil, Djokovic, tutti noi volevamo fare qualcosa del genere per il futuro del tennis”, ha esordito l’australiani. “So che i giocatori sono insoddisfatti, lo sono anche io, di tutto ciò che sta accadendo nel nostro sport in questo momento. C’è una denuncia di oltre 100 pagine da leggere per saperne di più, ma non voglio entrare nei dettagli. Sono stato coinvolto il più possibile in ciò che ho potuto”, ha aggiunto.
Nick Kyrgios explains why the Professional Tennis Players’ Association have started legal action against the sport’s governing bodies. pic.twitter.com/i00erG01kH
— Sky Sports Tennis (@SkySportsTennis) March 18, 2025
Kyrgios è infine entrato nel merito di alcune questioni: “Il tennis è l’unico sport che non ha un’associazione di giocatori e questo è il primo motivo per cui c’è la PTPA. Si sente dire che si usano palle diverse praticamente ogni settimana, non dovrebbe accadere a un livello professionale assoluto. I giocatori, in definitiva, non sono molto contenti di quanto guadagnano nel tour rispetto ad altri sport e credo che questo sia uno dei motivi principali. L’Atp ha così tanto potere e non deve mostrare niente a nessuno”.
Riflessioni sull’azione legale e sul caso clostebol
Per quanto ci riguarda, ben venga se i giocatori – soprattutto quelli che frequentano i tornei minori – riusciranno a migliorare la loro situazione economica. Ma, per tutto il resto, riteniamo che l’azione avviata dall’ITIA sia completamente delirante: sul “caso clostebol”, ad esempio, si è raggiunto un livello incredibile di disinformazione, invidia e strumentalizzazione. L’abbiamo detto e lo ripetiamo: siamo di fronte ad una sedicente associazione che dovrebbe rappresentare gli interessi dei giocatori e invece si scaglia contro il giocatore più forte. Se non fossero così mediaticamente esposti, nonché così influenti nel mondo sommerso delle piattaforme di disinformazione, ci sarebbe da farsi una risata.
Tsitsipas lo ha ammesso, i tifosi restano senza parole