Carlos Alcaraz ha dovuto mandar giù un boccone piuttosto amaro e in questo momento sembra essere tutto così dannatamente difficile per lo spagnolo
Nemmeno l’assenza di Sinner e Djokovic ha consentito al classe 2003 allenato da Ferrero di portare a casa il titolo di Indian Wells, come fatto nella passata stagione. Una sconfitta in semifinale che ha destato scalpore e che sta facendo ancora discutere.

Sembrava essere tutto apparecchiato per il remake della finale del 2024 a Indian Wells. Invece con un sorprendente colpo di scena né Carlos Alcaraz né Daniil Medvedev hanno centrato l’ultimo atto del torneo californiano, andando a perdere le rispettive semifinali contro Draper e Rune. Un esito contro pronostico e che ha privato i tifosi di uno scontro fra titani nell’ultimo atto, vinto per la cronaca proprio da Jack Draper.
In particolar modo, il campione uscente Alcaraz doveva approfittare dell’assenza di Sinner, e Djokovic, per guadagnare dei punti importanti in classifica e avvicinarsi al numero uno ATP. Missione fallita e giù critiche, che non sono state risparmiate sia da chi lo conosce bene sia dagli avversari in campo. Un duro colpo da digerire per il 21enne spagnolo, ancora alle prese con una crescita più complessa del previsto.
Il paragone con Sinner distrugge Alcaraz: c’è un doppio parere autorevole
Vincenzo Santopadre, durante la prima tappa romana del Trophy Tour, evento svoltosi al Circolo Canottieri di Roma, ha voluto parlare proprio di Alcaraz e Sinner, mettendo in piedi il paragone: “Carlos è più giovane, meno formato anche per la sua storia. Jannik ha avuto la fortuna di avere una famiglia alle spalle che gli ha trasmesso determinati valori, di scegliere persone che gli hanno seminato valori importanti. Oltre all’abilità di saper ragionare da campione”.

A parlare dei due, ricollegandosi al discorso di Santopadre, è stato anche Jack Draper, fresco vincitore a Indian Wells. Interpellato sull’argomento ha dichiarato: “Ho grande rispetto per Sinner e Alcaraz e devo lavorare per arrivare al loro livello. Alcaraz ha vinto già 4 Slam, uno in più di Jannik Sinner. Entrambi sono sempre molto continui e io non sono ancora al loro livello”. Il campione inglese, classe 2001 come il nostro portacolori mira però ad arrivare molto presto su quel piano, magari per occupare la casella del terzo incomodo, specie quando Djokovic dirà definitivamente basta con il tennis giocato.