Dato impietoso, che mazzata per Berrettini

Arriva una notizia difficile da digerire per Matteo Berrettini e tutti i tifosi azzurri: il dato parla chiaro, cosa sta succedendo

Che Matteo Berrettini sia solo una pallida ombra di ciò che è stato in un passato non così lontano, ma ormai distante diversi anni, è chiaro ed evidente. Nonostante il ritorno ad alti livelli dello scorso anno, il tennista azzurro sta trovando grandi difficoltà a riproporsi come un giocatore competitivo per la top 10. E lo dimostra non solo la grande fatica con cui arriva in questo periodo alle vittorie, ma anche un dato incontrovertibile che lascia tutti i tifosi senza parole.

Matteo Berrettini con una maglia viola e uno sguardo sorpreso
Dato impietoso, che mazzata per Berrettini (Ansa) – Tennisfever.it

Da un giocatore che basa buona parte del suo gioco e dei suoi successi, ci si aspetterebbe che, in tornei come i Masters 1000 del Sunshine Double, sul cemento americano, possa essere competitivo anche per la vittoria, o almeno inserirsi come potenziale outsider, tra quei giocatori che partono senza i favori del pronostico ma che potrebbero comunque sognare di conquistare il titolo.

Le cose però non stanno così. E d’altronde la sua storia su questa superficie non è una storia di vittorie, nemmeno nel momento migliore della sua carriera. Dei 10 titoli portati a casa da Berrettini, non ce n’è uno che sia stato conquistato sul cemento, superficie in cui, tra l’altro, ha conquistato la finale solo una volta in carriera, nel 250 di Napoli qualche anno fa.

Se poi aggiungiamo che, più in generale, Matteo non ha mai vinto un titolo Masters 1000 in carriera, arrivando in finale solo nell’edizione 2021 del torneo di Madrid, il quadro si completa e diventa molto più chiaro il motivo del dato tremendo che ha contrassegnato la sua vigilia del Masters 1000 di Miami.

Berrettini, brutto colpo: arriva la notizia che nessuno si aspettava, i dettagli

I più ottimisti, tra i suoi tifosi e tra i tifosi azzurri, si aspettavano che, in assenza di Jannik Sinner, Matteo Berrettini potesse presentarsi ai nastri di partenza del 1000 di Miami come uno dei possibili outsider per la vittoria finale.

E d’altronde, se aggiungiamo all’assenza del numero uno al mondo anche un periodo di difficoltà per Alcaraz e Zverev, senza considerare il grigiore di questo 2025 per Djokovic, è chiaro che rientrare nella lotta per il titolo potrebbe in teoria diventare molto più semplice anche per un giocatore meno in alto in classifica.

Matteo Berrettini indica la testa con l'indice
Crollo incredibile per Berrettini: il dato parla chiaro (Ansa) – Tennisfever.it

Eppure, c’è chi in Berrettini non crede per nulla, o quasi. Basti guardare il dato dei bookmaker. Alla vigilia del torneo americano, il grandissimo favorito resta infatti solo Carlos Alcaraz, la cui vittoria è quotata 3. Dietro di lui, il vuoto, o quasi. Il secondo favorito è Djokovic a 8,50, seguito dal vincitore di Indian Wells, Jack Draper, a quota 9, e da Zverev e Medvedev, a quota 11.

Tra i giocatori indiziati per la vittoria finale non c’è quindi nessun azzurro, nemmeno Berrettini. Per trovare il tennista romano bisogna scendere molto più giù: il suo successo è pagato 41 volte la giocata su Betflag. Un colpo durissimo per chi invece crede nelle possibilità di quella che sarebbe un’impresa.

Ma va anche detto che, in fin dei conti, Berrettini può consolarsi: gode comunque di maggior stima rispetto al nostro numero 2, Lorenzo Musetti, quotato addirittura 101, la stessa quota di Matteo Arnaldi. Della serie: c’è sempre chi sta peggio di te.

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