Joao Fonseca è il nuovo che avanza nel mondo del tennis: le dichiarazioni del teenager brasiliano preoccupano non poco i big della racchetta
Il mondo del tennis è alla vigilia di un cambio generazionale. Dei “Big Three” che hanno dominato la scena negli ultimi decenni è rimasto solo Novak Djokovic che, comunque, fa fatica a reggere il passo dei suoi ben più giovani colleghi.
Come è noto, il numero 1 del ranking Atp è Jannik Sinner, 23 anni, e il suo più accreditato avversario è lo spagnolo Carlos Alcaraz, 21 anni, il più giovane tennista ad avere raggiunto la posizione numero uno del mondo nella storia del ranking ATP, a 19 anni e 4 mesi nel 2022, superando il record precedentemente detenuto da Lleyton Hewitt (20 anni e 8 mesi) che durava dal 2001.
Ma all’orizzonte si affaccia un altro precoce talento, il 18enne brasiliano Joao Fonseca, le cui bellicose dichiarazioni preoccupano non poco i big della racchetta.
Joao Fonseca, mentalità vincente: “La pressione è un privilegio”
Per essere un vincente nello sport non basta il talento, anche se smisurato, occorre anche una mentalità vincente, quella che mostra Joao Fonseca. “C’è una frase che io e il mio allenatore diciamo spesso: la pressione è un privilegio. Devo solo rimanere concentrato, stare con le persone che mi aiutano, questo è quello che sto facendo”, ha dichiarato il talentuoso teenager brasiliano dopo il trionfo al Challenger di Phoenix.
Insomma, se molti suoi colleghi si lamentano della pressione, Joao Fonseca è consapevole del fatto che essere sotto pressione significa che il percorso è quello giusto e che, quindi, bisogna dominarla e trasformarla in energia positiva. E, infatti, i risultati sono dalla parte del 18enne brasiliano. Dopo il trionfo alle NextGen Finals di fine 2024, Joao Fonseca ha iniziato il 2025 alla grande vincendo il Challenger di Canberra ed eliminando Rublev agli Australian Open dopo aver superato le qualificazioni.
Tornato in Sudamerica, il teenager brasiliano ha trionfato a Buenos Aires, settimo giocatore più veloce e a vincere un titolo Atp, e ha alzato al cielo il trofeo del sunnominato Challenger di Phoenix superando avversari come Struff, Bublik e Gaston. Una crescendo di risultati che gli ha fatto guadagnare la posizione numero 60 del ranking Atp.
Ma la sua scalata ai vertici del tennis, ne siamo certi, è appena iniziata: Joao, infatti, abbina all’indubbio talento, come detto, una mentalità vincente e una maturità invidiabile per i suoi 18 anni: “Preferisco stare con le persone che possono aiutarmi a stare un po’ fuori dai media perché i media ti mettono molta pressione e molte aspettative non sempre positive. Preferisco rimanere concentrato sul mio mondo, su ciò che bisogna fare, sulla routine per raggiungere gli obiettivi“. Eh sì, piccoli campioni crescono.
