Il numero uno del mondo, ancora lontano dal rientro in campo, assiste impotente all’ascesa del rivale: la graduatoria cambia
Non appena, il 15 febbraio scorso, è diventata ufficiale la squalifica di Jannik Sinner fino a tutto il 4 maggio prossimo, sono iniziati i calcoli e le tabelle sulla possibilità, per il campione azzurro, di mantenere la testa della classifica mondiale fino al giorno del rientro.
Chiamati a vincere, ovviamente alternativamente, praticamente tutti i tornei che avrebbero disputato da febbraio a maggio per poter sperare di scalzare Jannik dal trono, Sascha Zverev e Carlos Alcaraz, rispettivamente numero due e tre del mondo, non stanno onorando le altissime aspettative riposte nei loro confronti.
Se lo spagnolo ha quanto meno vinto l’ATP 500 di Rotterdam – uno dei tornei dei quali Sinner era detentore, e di cui non ha potuto difendere il titolo – il tedesco sembra in piena fase involutiva. Già ad oggi è praticamente impossibile che uno dei due rivali riesca a detronizzare l’altoatesino. Il quale però, in vista delle ATP Finals del prossimo novembre (a proposito, è campione in carica anche in questa competizione) deve iniziare a guardarsi le spalle dall’arrembante britannico.
Un tennista già battuto dall’allievo di Simone Vagnozzi nella semifinale dell’ultimo Us Open, e che ha confermato i recenti progressi andando a vincere di prepotenza Indian Wells, arrivando al suo best ranking ATP in carriera. Ora è sesto. Ma è addirittura terzo in un’altra classifica.
Draper ‘on fire’: il primato di Jannik potrebbe vacillare
Come noto, la Race ATP tiene conto dei soli risultati conseguiti nell’anno solare, attribuendo a ciascun tennista i punti corrispondenti al cammino degli stessi nei vari tornei. Ovviamente diverso dal meccanismo del ranking, che prevede il dover difendere – o guadagnare – punti rispetto al risultato conseguito nel medesimo torneo 12 mesi prima, la Race fotografa esattamente le performances dei giocatori. Premiando i primi 8 con la partecipazione alle Finals di novembre.
Ebbene Jack Draper, il trionfatore in California, ha fatto un balzo incredibile nella graduatoria della Race, attestandosi al terzo posto con 1540 punti, frutto della vittoria ad Indian Wells e di altri piazzamenti nei precedenti tornei. Secondo in classifica è ancora Sascha Zverev, con 1575 punti, ancora lontano dai 2000 accumulati da Sinner grazie all’affermazione a Melbourne.
Con tanti tornei ancora da disputare prima del grande ritorno in campo del fuoriclasse, la leadership nella Race 2025 potrebbe essere in pericolo. Per lo meno nel breve periodo. Con un Draper così, del resto, tutto è possibile.
