Sinner lo ha fatto davvero: è successo di notte

Un qualcosa di davvero incredibile che riguarda il tennista azzurro: Jannik Sinner, succede tutto di notte. I tifosi non ci credono

Il tempo del campo arriverà molto presto. Jannik Sinner vive una pausa forzata, figlio di uno sfortunato evento che negli ultimi mesi ha letteralmente tormentato il 23enne di San Candido. Il caso Clostebol e le accuse di doping: è finalmente finito tutto anche se Jannik dovrà rimanere fermo per un periodo relativamente breve.

Jannik Sinner a Melbourne, in Australia
Sinner lo ha fatto davvero: è successo di notte (LaPresse) – Tennisfever.it

3 mesi di stop dopo il patteggiamento con la WADA, che aveva fatto ricorso al TAS contro l’assoluzione del tennista numero 1 al mondo. Sinner ritornerà in occasione del Master 1000 di Roma, gli Internazionali d’Italia nei quali Jannik – pur non partendo da favorito sulla terra rossa – proverà ad imporsi.

Il passato è alle spalle, come gli attacchi di diversi tennisti che non hanno creduto alla sua buonafede riguardo alla questione doping. Nel frattempo in una giornata decisamente particolare, è spuntato un retroscena davvero pazzesco che riguarda Jannik e il suo ‘modo’ di riposare giorno dopo giorno.

Sinner, rivelazione choc: succede la notte

‘La Gazzetta dello Sport’ riporta un curioso ‘caso’ che riguarda diversi atleti di discipline diverse. Dal calcio al tennis, con Jannik Sinner che sembrerebbe essere uno dei ‘casi’ più particolari. Si tratta del sonno, il riposo è un fattore fondamentale per mantenersi competitivi ed in forma in vista dei tanti impegni che accompagnano durante l’anno un campione come Jannik.

Jannik Sinner, numero 1 ATP
Sinner, rivelazione choc: succede la notte (LaPresse) – Tennisfever.it

A tal proposito pare proprio che il 23enne altoatesino sia parecchio ‘legato’ al riposare: un vero dormiglione. Lo ha rivelato il Coach Vagnozzi che parlando di Sinner lo ha proprio definito “un dormiglione” capace di riposare ben 10 ore a notte. Ma in questo particolare caso Sinner può sicuramente essere un’eccezione. Perché la rosea riporta un aneddoto decisamente curioso, del passato, che Adriano Panatta ha spesso e volentieri raccontato e che riguarda un particolare match della sua carriera.

Un torneo a Marbella, la sfida a Bjorn Borg persa miseramente 6-2, 6-1 dall’italiano che in ogni modo provò – la sera prima dell’incontro – a ‘fregare’ il rivale. I due fecero bisboccia in un locale notturno, con Panatta che fece ubriacare Borg sperando di ottenere un vantaggio concreto la mattina successiva. “Buttò giù trenta bicchieri di vodka”, ricorda spesso così quella serata epica Panatta. L’italiano sperava di ritrovarsi lo svedese debilitato, stanco e con i postumi della sbornia dopo averlo lasciato nella stanza d’albergo ubriaco, quasi all’alba.

Borg, però, fu più forte anche dell’amico che provò a metterlo ko a colpi di superalcolici.  Borg dormì profondamente e – come di consueto – con la temperatura della stanza impostata a 13-14 gradi. Borg dormiva nudo, con una temperatura bassa che serviva a tenere i battiti del cuore sotto i 50. La storia la conoscono tutti, con l”Orso’ riposato e – in campo – imbattibile.

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