Felix Auger-Aliassime non ha peli sulla lingua, ma le sue parole stupiscono gli appassionati italiani: ecco cosa è successo
Reduce da un paio di annate al di sotto delle aspettative, Felix Auger-Aliassime ha ritrovato la ‘retta via’ tornando protagonista sui palcoscenici più prestigiosi del tennis internazionale. Durante l’inizio di stagione, infatti, il 24enne canadese ha già arricchito la sua bacheca con due trofei, vincendo gli Atp 250 di Adelaide e Montpellier. Potrebbe conquistarne addirittura un altro questa settimana, qualora riuscisse ad aggiudicarsi la finale dell’Atp 500 di Dubai in cui sarà opposto a Stefanos Tsitsipas.

Proprio l’ultimo atto raggiunto sul cemento emirato è valsa a Auger-Aliassime la certezza del ritorno in top-20, con la classifica virtuale che lo vede al momento in 18esima posizione. Vincendo il torneo, Felix scavalcherebbe anche Frances Tiafoe portandosi alla piazza numero 17 alle spalle del nostro Lorenzo Musetti.
Intanto, le sue ottime prestazioni hanno generato tra appassionati ed addetti ai lavori numerosi spunti di riflessione, uno su tutti: che sia lui il vero terzo incomodo nella rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz per il trono del ranking mondiale?
Sinner-Alcaraz, Auger-Aliassime lancia la sfida con una frecciata: le sue parole
Difficile fare previsioni, ad oggi. Se Auger-Aliassime riuscirà davvero a rivelarsi un serio contendente di Jannik e Carlos, soltanto il tempo – anzi, il campo – potrà dirlo. Quel che è certo, però, è che il classe 2000 di Montreal li guarda entrambi con gli occhi della tigre e senza alcun timore reverenziale, diversamente da quando, nel recente passato, i suoi avversari erano altri. Lo si evince dalle parole rilasciate dallo stesso ex numero 6 al mondo in un’intervista rilasciata ai colleghi di Arab News.

Nel dettaglio, Auger-Aliassime ritiene che vi sia una sostanziale differenza tra la sua rincorsa a Sinner e Alcaraz e quando battagliava con i cosiddetti Big3 (Federer, Nadal e Djokovic). “Roger, Rafa e Novak sono stati i miei grandi riferimenti da bambino”, ha esordito il nordamericano. “In questo caso, invece, nessuno dei due è il mio idolo d’infanzia: sono i miei diretti rivali, i miei concorrenti“, ci ha tenuto a sottolineare.
“Sono bravi ragazzi e la loro rivalità fa bene al tennis, ma sarà diverso cercare di spezzare il loro dominio rispetto a quello dei Big 3“, ha concluso il canadese. Insomma, nonostante nutra grande rispetto per l’azzurro e lo spagnolo, Felix non percepisce le stesse sensazioni del passato e – probabilmente – sente che la missione non sia di così complicata realizzazione.
Inutile dire che tali considerazioni non sono passate inosservate tra i sostenitori italiani, i quali hanno un po’ storto il naso dinanzi a quella che è stata definita un’uscita “parecchio sfacciata”. Insomma, il tennis non smette mai di ‘regalarci’ polemiche, anche quando forse non ce ne sarebbe proprio bisogno.
Medvedev lancia la bomba, mondo del tennis preso di sorpresa