L’exploit di Matteo Berrettini è dietro l’angolo, si punta alla top 10 del ranking Atp: un annuncio non lascia spazio all’interpretazione
Reduce dai quarti di finale raggiunti a Doha, Berrettini si sta rendendo protagonista in questi giorni di un’altra ottima cavalcata sul cemento dell’Atp 500 di Dubai. Vittorioso all’esordio sul francese Gael Monfils, l’azzurro ha sconfitto anche l’australiano Christopher O’Connell entrando per la seconda settimana consecutiva tra i migliori otto del torneo.
Se ci si attendeva una reazione dopo un inizio di stagione al di sotto delle aspettative, possiamo dire che Matteo ha risposto sicuramente presente.
Il prossimo avversario di Berrettini a Dubai sarà Stefanos Tsitsipas, tennista greco con cui il romano detiene uno score negativo ma vinto l’ultimo confronto a Gstaad 2024 prima di andare a conquistare il titolo. Non sarà facile per Matteo imporsi nuovamente sull’ellenico, ma partirà con un piede avanti nel confronto, considerato lo stato di forma mostrato nelle recenti partite.
Intanto, grazie ai buoni risultati ottenuti nelle ultime due settimane, Berrettini può già vantarsi di aver fatto qualche passo in avanti nella classifica Atp: con l’aggiornamento di lunedì, è tornato in top-30 per la prima volta dall’estate 2023, riprendendosi peraltro lo status di numero 3 del tennis italiano (ai danni di Matteo Arnaldi); dovesse continuare a far bene, a fine settimana potrebbe ritrovarsi addirittura in top-25.
Berrettini verso il ritorno al top, Santopadre lo esalta: “Potenziale enorme”
Insomma, Berrettini è tornato “The Hammer” e i problemi fisici sono ormai soltanto un lontano ricordo. Proprio in virtù di questa rinascita sportiva, milioni di appassionati italiani si chiedono: adesso, dove può arrivare l’azzurro? L’obiettivo dichiarato del finalista di Wimbledon 2021 è quello di tornare – prima o poi – a gravitare tra i primi dieci giocatori al mondo.
Un obiettivo molto ambizioso, che però sembrerebbe essere alla portata di Matteo. Almeno stando alle parole di un personaggio che ben lo conosce, avendolo praticamente cresciuto e lanciato sui palcoscenici più prestigiosi del tennis internazionale. Ci riferiamo all’ex coach del romano, ovvero Vincenzo Santopadre.
“Matteo ha le qualità per stare in alto, ma deve ritrovare continuità“, ha detto Santopadre ai microfoni de La Repubblica. “La vittoria su Djokovic a Doha è stata fondamentale: la sensazione è che sia di nuovo affamato, che abbia ritrovato il gusto della competizione. Il suo talento non è mai stato in discussione, è sempre stata una questione di fiducia e di fisico. Ora ha una nuova chance e deve coglierla”, ci ha poi tenuto a sottolineare.
Nel corso della chiacchierata, al noto coach è stato chiesto anche di dire la sua sul paragone tra Sinner e lo stesso Berrettini. “Jannik ha una mentalità fuori dal comune, una freddezza incredibile. Lo paragono solo a Nadal e Djokovic. È incredibile come riesca a gestire ogni situazione con lucidità, senza mai perdere il focus. Berrettini ha un carattere diverso, più istintivo, ma anche lui ha un potenziale enorme“, ha spiegato Santopadre.
Infine, il tecnico si è soffermato a fare una previsione sul prossimo futuro di Matteo: “Lui nasce ‘terraiolo’. Ha fatto semifinale agli Us Open e in Australia, quarti a Roma e Parigi. Gli Internazionali d’Italia potrebbero essere un momento chiave per la sua stagione. È casa sua, sente il calore del pubblico e questo gli dà una spinta in più”.
La speranza è che Santopadre possa avere ragione e che Berrettini possa davvero tornare ai vertici del ranking, regalandosi (e regalandoci) immense soddisfazioni nei prossimi tempi. Non resta che incrociare le dita ed osservare come si evolverà il suo percorso.
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