Notizia tristissima per Sinner: “È una vittima”

Si continua a parlare di Jannik Sinner e del noto caso doping, la nuova ‘sentenza’ sorprende tutti: ecco cosa è successo

Il patteggiamento a una squalifica di tre mesi concordato da Jannik Sinner con la Wada continua ad essere un argomento molto discusso tra appassionati ed addetti ai lavori. Una delle tante sfumature del dibattito è sicuramente la scarsa solidarietà mostrata dai colleghi nei confronti dell’azzurro, costretto a pagare per un errore del suo staff che non gli ha procurato alcun beneficio in termini di prestazioni.

Jannik Sinner
Notizia tristissima per Sinner: “È una vittima” (Foto Ansa) – Tennis Fever

Del resto, la stessa Agenzia Mondiale Anti-doping ha sancito sia la buona fede del numero uno al mondo sia l’assoluta irrilevanza della quantità di Clostebol presente nelle sue urine. Se Jannik è stato punito è perché il regolamento sportivo prevede che un atleta sia responsabile anche delle azioni dei suoi collaboratori. Purtroppo, c’è chi tende ancora ad ignorare questo aspetto e non perde occasione per gettare fango sul classe 2001 nostrano.

Tra questi ultimi, fa un po’ di tristezza dirlo, abbiamo anche un nutrito gruppo di tennisti. E fa ancora più tristezza pensare che un personaggio del calibro di Stan Wawrinka si sia accodato a tale schiera di detrattori capitanata da Nick Kyrgios.

Caso Doping, l’alleato che non t’aspetti: ecco chi si è espresso in favore di Sinner

Il tre volte campione slam è stato infatti uno dei primi ad esprimere il suo parere dopo la notizia ufficiale giunta nella mattinata di sabato 15 febbraio.Non credo più in uno sport pulito, ha scritto lo svizzero su “X”, lasciando ben intendere che si sarebbe auspicato per Sinner un periodo di sospensione più lungo (la Wada aveva chiesto inizialmente una squalifica dalla durata compresa tra 1 e 2 anni).

Una bordata bella e buona, che ha prontamente generato la reazione piccata degli appassionati italiani, nonché di qualche esponente del mondo della racchetta. Lopez Feliciano, ad esempio, ma non solo: tra i pochi sostenitori di cui Jannik può godere al di fuori dell’universo azzurro, è emersa anche la presenza di un personaggio molto ‘vicino’ al nativo di Losanna. Ci riferiamo a Daniel Vallverdu, attuale coach di Grigor Dimitrov ed ex coach proprio di Wawrinka.

Jannik Sinner
Caso Doping, l’alleato che non t’aspetti: ecco chi si è espresso in favore di Sinner (Foto Ansa) – Tennis Fever

Il venezuelano ha deciso si sbilanciarsi nelle ultime ore tramite il proprio account “X”, discostandosi dal pensiero del suo ex pupillo e denunciando apertamente il mancato sostegno dei colleghi nei confronti del 23enne di San Candido.

“Dopo aver avuto qualche giorno per digerire la reazione del mondo del tennis in merito alla squalifica di Jannik Sinner, vorrei dire che sono rattristato dalla mancanza di “cameratismo”, la maggior parte non si concentra sui fatti del caso“, ha esordito Vallverdu.

I veri perdenti qui sono Jannik Sinner e il tennis. Dovremmo concentrarci sui processi e le regole delle agenzie antidoping piuttosto che sul giocatore che ne è vittima, che chiaramente non ha avuto alcun beneficio in termini di miglioramento delle prestazioni. ZERO”, ci ha tenuto a sottolineare il 38enne nativo di Valencia, prima di concludere con un messaggio inequivocabile: Conosco Jannik da quando ha 14 anni e sono sicuro nel dire che non è colpevole“.

Insomma, Wawrinka se ne faccia una ragione: sembrerebbe che la punta di diamante del tennis italiano abbia trovato un nuovo e inedito alleato. La speranza è che possano spuntarne fuori sempre di più nei prossimi tempi, in modo che l’immagine di Jannik vada via via riabilitandosi anche agli occhi dei più scettici.

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