Sonego, pessime notizie: ora non ci sono più dubbi

Il 29enne torinese, incassato il balzo nel ranking grazie ai risultati di Melbourne, ha affrontato la sua bestia nera: sorteggio maledetto

Che non sarebbe stato facile confermarsi immediatamente sui livelli d’eccellenza mostrati in Australia, lo si sapeva. Che ci sarebbero state delle difficoltà nel fare strada in tornei che, sebbene non appartenenti alla categoria 1000, possono vantare prestigiose partecipazioni nel loro tabellone, era quasi da darsi come scontato. Forse però, una volta venuta l’acquolina in bocca grazie al fantastico cammino di Melbourne, sarebbe stato lecito attendersi qualcosa in più.

È iniziato davvero alla grande, come meglio non avrebbe potuto, il 2025 di Lorenzo Sonego, il tennista che nella scorsa stagione ha forse sofferto più del dovuto la dolorosa separazione da Gipo Arbino, suo coach per ben 18 anni. Praticamente da quando il piemontese si affacciava al grande palcoscenico del circuito ATP.

Rimesso ordine nella sua testa e nel suo gioco, Sonego ha trovato la sintesi perfetta sul cemento australiano, nell’Happy Slam di inizio stagione. Spintosi fino ai quarti di finale, dove è stato sconfitto da un brillante Ben Shelton pur avendo avuto delle occasioni per trascinare quanto meno il match al quinto set, il tennista ha fatto un notevole balzo nel ranking, tornando a galleggiare tra la Top 40 e la Top 30. Peccato che poi, nei successivi tornei in Europa, non abbia confermato tali progressi.

Sonego non spezza la maledizione Tsitsipas: Dubai amara per il tennista azzurro

Fuori ai sedicesimi di finale per mano di Holger Rune a Rotterdam, eliminato in quarti all’ATP 250 di Marsiglia dall’idolo di casa Ugo Humbert, il torinese si è iscritto all’ATP 500 di Dubai con l’intenzione di fare strada nel torneo, rosicchiando magari altre posizioni nel ranking. Tutto vanificato da un sorteggio che, nel momento stesso della sua uscita sul sito ufficiale, aveva già destato una qual certa preoccupazione.

Abbinato al greco Stefanos Tsitsipas, scivolato all’undicesima piazza della classifica dopo anni trascorsi stabilmente in Top Ten, Sonego era chiamato ad un’impresa: quella di spezzare la maledizione che lo aveva visto sempre perdente con l’ellenico nei precedenti tre incroci con lo stesso.

La missione è fallita anche stavolta. Nonostante la generosità messa in campo specialmente nel primo set, il torinese ha ceduto 7-6, 6-3, salutando subito, forse con troppo anticipo, la kermesse asiatica. Sarà per la prossima volta, Lorenzo.