Ha appeso la racchetta al chiodo da più di due anni ma Roger Federer è ancora decisivo come quando mandava al tappeto gli avversari
Per l’enorme dispiacere dei tifosi e degli amanti della racchetta il tennis è senza il suo Re. Come è noto, il numero 1 del ranking Atp, Jannik Sinner, è fermo dopo aver patteggiato con l’Agenzia mondiale antidoping tre mesi di squalifica mettendo così una pietra tombale sul caso ‘Clostebol’ che ormai si trascinava da quasi un anno.

Tuttavia, non ci riferiamo al 23enne altoatesino anche se siede sul trono del tennis 37 settimane. Eh già, non ce ne voglia Jannik, ma il tennis ha avuto e avrà sempre un solo Re, ovviamente “King” Roger Federer. Il fuoriclasse di Basilea da più di due anni, dopo 20 titoli dello Slam, non delizia più i fan e gli amanti del tennis con la sua immensa classe, dentro e fuori dal campo, e con la varietà e l’eleganza dei suoi colpi.
Eppure, l’otto volte vincitore a Wimbledon (record assoluto in ambito maschile) continua a essere decisivo anche se, come ricordato, da più di due anni (il 23 settembre del 2022 il suo ultimo match) ha appeso la racchetta al chiodo. Lo dimostra, qualora ce ne fosse stato bisogno, una sorprendente rivelazione.
Andreeva, i video di Federer come fonte d’ispirazione
A dispetto della squalifica di Sinner, è un momento particolarmente propizio per il movimento tennistico. Pochi giorni trionfando all’Atp 250 di Buenos Aires, superando nell’ultimo atto l’idolo di casa, Francisco Cerundolo, il 18enne brasiliano Joao Fonseca è diventato non solo il primo 2006 a vincere un titolo ATP ma anche il settimo tennista più precoce di tutti i tempi a vincere un torneo.
Ma anche il tennis femminile ha il suo fenomeno di precocità: Mirra Andreeva, vincendo a Dubai, battendo in finale Clara Tauson col punteggio di 7-6, 6-1, è diventata la giocatrice più giovane ad aver conquistato un titolo Wta 1000 da quando questa categoria di tornei è stata introdotta nel 2009.

Un exploit che in certo qual modo è stato ‘propiziato’ da Federer visto che la 17enne russa ha confessato di essere stata ispirata dai video di “King Roger”, in particolare quello della finale degli Australian Open 2017 contro Rafa Nadal: “Ho pensato: ‘Mio Dio… come fa a giocare così bene?’ È qualcosa di straordinario“.
Tuttavia, lo “Swiss Maestro” non è il suo unico modello: “Ho sentito molte interviste con LeBron (James, ndr) in cui dice che è molto facile giocare quando tutto va a tuo favore, ma ciò che ti rende un campione è dare il massimo quando non sei al top. È quello che ho cercato di fare oggi“. Insomma, con ‘maestri’ del genere Mirra Andreeva ha un futuro assicurato.
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