L’episodio di cui si è reso protagonista Daniil Medvedev ha lasciato tutti interdetti: cosa è successo e la spiegazione del russo
Che Daniil Medvedev non sia un simpaticone, è risaputo. Ed è risaputo pure che il buon Daniil è stato ribattezzato MADvedev, per la sua propensione ad assumere atteggiamenti da condannare o almeno discutibili. Quanto è avvenuto a Doha, nell’Atp 500 in corso questa settimana, rappresenta l’ennesima dimostrazione di come tale soprannome si addica perfettamente al forte tennista moscovita.
L’episodio ha fatto il giro del mondo in poche ore lasciando senza parole gli appassionati, dopo aver causato la stessa reazione a chi in campo era dall’altra parte della rete. Cosa è successo?

Si gioca il match valido per i quarti di finale del Qatar ExxonMobil Open e l’uno al cospetto dell’altro vi sono appunto Medvedev e Felix Auger-Aliassime. Il canadese appare subito più in palla del russo, e di fatti si aggiudica il primo set per 6-3 in virtù dei break piazzati nel settimo e nel nono game.
Fino a quel momento Daniil aveva dato qualche segnale di insofferenza, ma nulla di particolare. Sennonché proprio al termine del parziale si avvicina all’arbitro e gli comunica qualcosa, mentre al suo avversario riserva solo qualche parola a distanza: vuole ritirarsi. Dunque imbraccia la sua roba e si dirige verso gli spogliatoi, senza nemmeno stringere la mano al nordamericano.
Atp 500 Doha, cosa è successo a Medvedev? La spiegazione del russo
Ovviamente, oltre a lasciare di stucco Auger-Aliassime, Medvedev ha generato grande malcontento anche tra il pubblico presente sugli spalti, che – un po’ come tutti – avrebbe voluto capire cosa stesse accadendo. L’arcano mistero sembrerebbe (almeno per il momento) destinato a rimanere tale, dato che il russo in conferenza stampa ha dato una spiegazione parziale e abbastanza dubbia riguardo il suo comportamento in campo.

“Purtroppo ho avuto un’intossicazione alimentare“, ha esordito Medvedev ai microfoni della stampa presente all’evento. “Sono molto deluso di concludere la mia avventura qui a Doha in questo modo, anche se sento di aver giocato bene. Spero di tornare l’anno prossimo”, ha poi concluso, senza soffermarsi sul mancato saluto all’avversario.
Insomma, per l’ennesima volta, il campione dello US Open 2021 ha dato modo di parlare di sé non per le belle giocate ma per le bizze di un carattere alquanto fumantino. E ormai, quando ha già compiuto 29 anni, viene difficile immaginare che tutto questo sia figlio di un processo di maturazione ancora in fase di compimento.
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