Ammissione a sorpresa di Djokovic, mondo del tennis di stucco

Da Novak Djokovic arrivano frasi che colgono tutti impreparati: il serbo lo ha detto davvero

Ha imboccato da un po’, probabilmente, una fase discendente nella sua carriera, ma per adesso, in campo, Novak Djokovic prova ancora a dare il massimo e rimane un cliente pericoloso per tutti. Parliamo pur sempre del tennista più vincente in assoluto, capace di scrivere pagine di storia indelebili nella storia dello sport e ancora in grado di esprimersi ad alti livelli.

Che il serbo rimanga avversario temibile per tutti, lo ha dimostrato, eccome, con la vittoria dell’oro olimpico, in estate, l’ultimo alloro che mancava alla sua formidabile carriera, ma anche con un percorso di tutto rispetto agli Australian Open, dove è giunto fino in semifinale. Anche lì, come a Parigi, battendo Carlos Alcaraz ed esprimendo un tennis superlativo.

L’avventura a Melbourne si è conclusa, purtroppo, con l’infortunio che lo ha obbligato ad abbandonare la semifinale contro Zverev. Chissà come sarebbe andata, se Novak non si fosse fatto male. L’entità del suo problema fisico aveva suscitato una certa preoccupazione, gettando interrogativi sul suo ritorno in campo. Fortunatamente per lui e per i suoi tifosi, però, Djokovic è tornato in campo a Doha, recuperando abbastanza in fretta e dunque candidandosi a essere uno dei protagonisti in questa fase della stagione.

Nell’ATP 500 in Qatar, però, il serbo è uscito subito di scena, sconfitto dal nostro Matteo Berrettini. E proprio a margine del ko contro il romano, Djokovic ha rilasciato delle dichiarazioni inequivocabili e sorprendenti.

Djokovic esalta Berrettini a Doha: “E’ stato molto più bravo di me, niente scuse”

Nessuno si aspettava di veder cedere l’ex numero uno del mondo, ma la prestazione di Berrettini ha riportato alla mente le migliori della carriera dell’azzurro. Un successo in due set che è stato elogiato dallo stesso Djokovic.

Dinanzi alla stampa, Novak non si è nascosto e ha spiegato: “Ho giocato senza nessun fastidio, anche se non mi muovo ancora come vorrei. Ma non c’è da accampare scuse, ho giocato contro un avversario che è stato più bravo di me e mi ha surclassato, è stato tatticamente grandioso e ha meritato la vittoria. Sto cercando di migliorare il mio gioco, come tutti, ma non cambierà da un giorno all’altro. Tutti sanno che non inizierò a fare serve and volley”.