Dal rapporto con Jannik Sinner al ‘caso clostebol’, Lorenzo Sonego a cuore aperto: le sue rivelazioni sono chiarissime
In questi giorni, l’argomento che più tiene banco nel mondo del tennis è ovviamente la squalifica di tre mesi patteggiata da Sinner. Il classe 2001 altoatesino ha deciso di mettersi il ‘caso clostebol’ alle spalle raggiungendo un accordo con la Wada e sventando così il rischio di incorrere in un periodo di sospensione parecchio più lungo (l’Agenzia Mondiale Anti-doping aveva chiesto tra 1 e 2 anni).
Jannik salterà i Masters 1000 di Indian Wells, Miami, Montecarlo e Madrid, ma tornerà giusto in tempo per gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros.

Sebbene la controversa vicenda si sia finalmente conclusa, tra appassionati ed addetti ai lavori continuano a susseguirsi analisi e considerazioni in merito: come prevedibile c’è chi ne ha approfittato per denigrare ulteriormente l’azzurro (vedi Kyrgios e Wawrinka), ma per fortuna c’è anche chi ha mostrato pieno sostegno al giovane tirolese (costretto all’accordo nonostante la sua innocenza) spendendo per lui parole al miele. Tra questi ultimi, abbiamo Lorenzo Sonego.
Sonego, il rapporto con Sinner e tutto sul caso clostebol: le parole del torinese
Il torinese, partner di Sinner in doppio nelle Finals di Coppa Davis 2023, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Repubblica in cui ha parlato proprio dell’amicizia che lo lega a Jannik e commentato a cuore aperto la vicenda clostebol e i suoi risvolti.
“Fra noi tennisti ci sono anche amicizie vere. Io e Jannik abbiamo un bel rapporto. È molto simile a me: semplice, umile. divertente. Quando riusciamo, giochiamo a Fifa e passiamo del tempo insieme“, ha rivelato Sonny.

“Jannik può sempre contare su di me. Sarò felice di allenarmi con lui appena finirà lo stop e l’attesa non farà che aumentare la sua voglia. Per questo motivo tornerà più forte di prima“, ha aggiunto.
Entrando poi nel merito dell’accordo raggiunto dal numero uno al mondo con la Wada, Sonego si è espresso così: “Secondo me ha fatto bene ad accettare il patteggiamento: purtroppo, la durata dei processi e l’attesa delle sentenze per questi casi sono cose troppo lunghe e non adatte a uno sport come il tennis”.
Nel corso della chiacchierata, a Lorenzo è stato chiesto anche cosa ne pensi delle tante critiche giunte a Sinner da parte dei colleghi. “Credo che in generale certi giudizi negativi facciano molta più eco degli elogi. Ma sono sicuro che la maggior parte dei tennisti sia con Jannik. Perché sanno benissimo che domani potrebbe succedere esattamente la stessa cosa a loro”, ha sottolineato.
Insomma, Sonego sta con Sinner senza se e senza ma. La speranza è che sempre più rappresentanti azzurri possano manifestare in maniera perentoria il loro sostegno alla punta di diamante del tennis nostrano. Sostegno che, come ha sottolineato anche Paolo Bertolucci ai microfoni di Radio Rai, non è apparso finora così determinato…