Jannik Sinner tiene banco nel mondo del tennis, soprattutto ora che è arrivata la sentenza definitiva, con l’accordo trovato assieme alla WADA. Il numero uno deve raccogliere tutti i pezzi
Il tennista altoatesino ha scoperto di che morte sportiva dovrà morire nei prossimi mesi e ora può essere più tranquillo, cercando di pianificare al meglio il proprio allenamento in questo periodo. Da metà aprile potrà anche tornare ad allenarsi in pubblico.

Alla fine la squalifica per Sinner è arrivata, ma non nei modi e nei termini che tutti si attendevano. Il campione di San Candido ha deciso di trovare un accordo con la WADA e di non attendere la scadenza del 16-17 aprile per il dibattimento di fronte al TAS di Losanna. Sinner si è fatto andar bene 3 mesi di sospensione, l’addio alla partecipazione ai Masters 1000 di Indian Weels e Miami sul cemento, più Monte-Carlo e Madrid sulla terra rossa. Questa decisione gli permetterà però di essere in campo per gli Interazionali di tennis di Roma, ai primi di maggio e di preparare al meglio lo sbarco al Roland Garros.
In questi giorni post sentenza, non sono mancati i commenti da parte degli altri giocatori del circuito. Dal solito Kyrgios, sempre aggressivo e contro corrente, fino a Novak Djokovic, che ha richiesto maggiore chiarezza al sistema, pur riconoscendo l’innocenza di Jannik. Molto meno attivi invece con le parole i colleghi italiani.
Lo sfogo di Paolo Bertolucci su Sinner: “Dove sono finiti gli altri tennisti italiani?”
Paolo Bertolucci, ex giocatore e oggi commentatore tecnico di Sky Sport, ha attaccato proprio i tennisti italiani sul caso Sinner. attacca i tennisti italiani sul caso Jannik Sinner. Dopo l’accordo tra Jannik Sinner e la WADA (Agenzia Mondiale Antidoping) è calato un silenzio sin troppo eloquente tra i connazionali del numero uno del mondo. Per Bertolucci, da sempre schieratosi in difesa del prodigio classe 2001, questo è qualcosa di sbagliato e che va sottolineato.

Sul proprio profilo X/Twitter, solitamente molto attivo, l’ex compagno di doppio di Panatta ha scritto: “L’assordante silenzio di quasi tutti i giocatori italiani sul caso di Jannik Sinner mi ferisce”.
A parte Matteo Berrettini (grande amico anche fuori dal campo di Sinner), Andrea Vavassori e Luca Nardi, gli altri tennisti italiani hanno preferito scegliere la via del silenzio. Bertolucci quindi aggiunge: “Questa è una cosa a livello mondiale. Mi sarei aspettato una presa di posizione molto forte. Su undici giocatori italiani tra i primi centro, solo tre hanno parlato. Mi sarai aspettato una proporzione opposta!”. Come dargli torto.
L’ assordante silenzio di quasi tutti i giocatori italiani sul caso di @janniksin mi ferisce.
— paolo bertolucci (@paolobertolucci) February 17, 2025
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