Matteo Berrettini ha le idee chiarissime per il 2025, svelato il motivo di una scelta fatta ultimamente: ecco le sue riflessioni
Reduce da un inizio di stagione avaro di soddisfazioni, Matteo Berrettini ha fatto registrare il primo squillo importante del 2025 annichilendo Novak Djokovic all’esordio nell’Atp 500 di Doha. Un successo netto, quello del 28enne tennista romano, ottenuto in poco più di un’ora e mezza col punteggio di 7-6, 6-2 che non lascia spazio all’interpretazione.
Vero che Nole non è apparso al meglio della forma, ma si tratta di una vittoria comunque prestigiosissima per “The Hammer”, che mai in carriera era riuscito ad imporsi sul 24 volte campione slam.
Insomma, la falsa partenza sembra ormai un lontano ricordo per Berrettini. Del resto, Matteo ha sempre affermato di voler tornare al top nel 2025, dopo essersi rilanciato lo scorso anno conquistando tre titoli Atp e la Coppa Davis nella gloriosa spedizione azzurra di Malaga. Adesso, sembrerebbero esserci tutti i presupposti affinché ciò possa avvenire, anche perché il finalista di Wimbledon 2021 ha optato per una scelta che potrebbe portargli benefici determinanti.
Berrettini, obiettivo 2025 al top: una scelta può fare la differenza! Le sue parole
La scelta in questione è quella di aver inserito all’interno del suo staff un nuovo collaboratore. Ovvero Umberto Ferrara, ex preparatore atletico di Sinner, licenziato dall’altoatesino con lo scoppiare del “caso clostebol”. Vero che Ferrara è stato il principale responsabile della positività al doping del numero uno al mondo, ma è pur vero che rappresenta uno dei migliori professionisti che il circuito maggiore possa offrire.
Proprio Jannik, nonostante l’allontanamento, ha speso per lui recentemente parole al miele. “Umberto è davvero un bravo preparatore ed è l’unica cosa che posso dire. Sicuramente farà un ottimo lavoro con Matteo”, ha affermato il nativo di San Candido ai microfoni di Eurosport.
Lo stesso Berrettini ci ha tenuto a far luce sulla scelta Ferrara durante un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, sottolineando di avere piena fiducia nell’operato dell’esperto preparatore atletico. “Quando scelgo un membro nuovo del team, dietro ci sono riflessioni e pensieri. Considero Umberto un serio professionista, l’ha detto anche Jannik in forma pubblica e privata”, ha esordito Matteo.
Il classe ’96 romano non ha dunque nessun pregiudizio nei confronti di Ferrara. “È stato fatto un errore, purtroppo. Non doveva succedere ma è successo. Quando ho incontrato Umberto per parlare di lavoro questo tema è entrato nella conversazione, naturalmente. Ma la valutazione è stata un’altra: io sono convinto che possa aiutarmi nel mio processo di crescita“, ha aggiunto.
Infine, Berrettini si è soffermato anche sulla perplessità mostrata da tanti appassionati ed addetti ai lavori: “Se la gente è stupita, stranita, arrabbiata, non so che fare, ho smesso di preoccuparmi di quello che pensa la gente tempo fa“.
L’auspicio è che il contributo di Ferrara possa effettivamente portare Matteo ad una condizione top e soprattutto tenerlo lontano dagli infortuni. Staremo a vedere.
