Il mondo del padel precipita nel caos: il comunicato lascia di sasso i tifosi e i praticanti. Ecco cosa sta succedendo
Il padel conquista sempre nuovi appassionati. Tornei del circuito ufficiale ed esibizioni a scopi benefici spuntano come funghi dopo una giornata di pioggia lungo tutto lo Stivale.
Ex campioni di calcio, dall’eterno capitano della Roma, Francesco Totti, agli ex campioni del mondo, in Germania nel 2006, Luca Toni e Marco Materazzi passando per il ‘bad boy’ Antonio Cassano, sono di casa nei campi di padel. E che dire dei vip e divi di Hollywood che sempre più spesso si fanno immortalare mentre armeggiano con una ‘padella’.
Ma, come recita un popolare proverbio, ogni rosa, anche la più bella, ha le sue spine e, infatti, un comunicato fa precipitare nel caos il padel lasciando basiti i suoi tanti fan e praticanti. Nessun giocatore della top 50 risulta iscritto al Gijon P2. No, la causa non è un focolaio epidemico bensì l’effetto del boicottaggio messo in atto dai migliori giocatori per protestare contro alcune modifiche del Premier Padel, nello specifico, nella distribuzione dei punti e nella dimensione del tabellone.
Premier Padel: i big boicottano il Gijon P2, il circuito minaccia azioni legali
Di certo molti non hanno gradito l’idea di ridurre i posti disponibili nei tabelloni principali così come non è stata apprezzata la scelta di concedere un doppio bye alle prime 4 coppie. Non solo. Attraverso questo boicottaggio i giocatori vogliono denunciare anche la mancanza di un circuito di tornei intermedi che permetta ai player di seconda fascia di guadagnare punti e premi in denaro sufficienti per poter competere in modo sostenibile.
Ebbene, il Premier Padel, conscio delle gravi perdite che potrebbe subire, è subito passato al contrattacco con una lettera in cui minaccia di intraprendere azioni legali visto che, a suo dire, le modifiche ora criticate dai giocatori erano state concordate tempo fa insieme alla PPA (l’organismo che rappresenta i giocatori) e ci sarebbero prove documentali per dimostrarlo.
«Un veto collettivo di tutti i giocatori a un torneo è qualcosa di molto grave e che non ha paragoni in nessun altro sport professionistico. Siamo pronti a utilizzare tutte le risorse necessarie per difendere con vigore i nostri diritti con piena cognizione di causa», si legge nella lettera inviata ai giocatori e scritta con l’aiuto dello studio legale Cuatrecasas che rappresenta il Premier Padel.
Nella suddetta missiva viene anche evidenziato che il danno generato dal boicottaggio trascende l’aspetto meramente economico determinando anche una perdita di fiducia sia nel Tour sia nel padel in generale senza contare che di sicuro causerà dei danni economici anche alla città di Gijon, ai promotori locali e ai main sponsor come Red Bull, Qatar Airways, Bullpadel e Cupra che nel frattempo hanno già fatto sapere di essere pronti ad adire vie legali per far rispettare gli accordi firmati.
