Dopo le lacrime è arrivata la rivelazione improvvisa di Alexander Zverev sull’episodio di cui è stato protagonista
Un mese di febbraio decisamente insolito per Alexander Zverev. A differenza delle passate stagioni, il tennista tedesco ha deciso di cambiare la sua programmazione, optando per i tornei su terra battuta di Buenos Aires e Rio de Janeiro.
Una decisione insolita per Zverev che era solito preparare i primi due Masters della stagione, previsti a marzo a Indian Wells e Miami, a Rotterdam e Acapulco. Dopo essersi goduto lo spettacolo di pubblico e tifo in un match casalingo del Boca Juniors alla Bombonera, Zverev ha debuttato a Buenos Aires con la vittoria in due set su Lajovic. In tarda serata, il tedesco disputerà il suo quarto di finale con il tennista di casa, Francisco Cerundolo, con la possibilità di incrociare in semifinale il nostro Lorenzo Musetti, atteso in nottata dalla sfida con lo spagnolo Martinez.
Nel torneo 250 argentino, Zverev va a caccia del 24° titolo ATP in carriera, obiettivo che gli è sfuggito all’Australian Open dove è stato sconfitto, in finale, da Jannik Sinner in tre set. Un epilogo deludente per il numero due del mondo che ha fallito, per la terza volta, la conquista del suo primo Major.
Il dietrofront di Zverev, si è pentito di quelle parole
Ricorderete tutti le immagini di Zverev che, in lacrime durante la cerimonia di premiazione a Melbourne, è stato consolato da Jannik Sinner. Un gesto di grande sportività che il tennista tedesco ha apprezzato, complimentandosi poi con il campione azzurro, del quale ha riconosciuto l’indubbia superiorità in campo. Proprio alla vigilia del debutto a Buenos Aires, Zverev è tornato su quell’episodio, dicendosi pentito per alcune delle sue affermazioni rilasciate dopo la finale di Melbourne.
Nulla contro Sinner bensì contro .. se stesso. “Ho perso in tre set, quindi è stata una sconfitta abbastanza netta – si legge nelle dichiarazioni riprese dal Corriere dello Sport – Dopo aver perso una partita come quelle, ti passano tante emozioni per la testa e, a volte, dico cose di cui mi pento. In un certo senso, mi pento di aver detto che forse non sono abbastanza bravo.”
Un “pentimento” che è servito a Zverev per rilanciare le sue ambizioni in una stagione in cui si candida a grande protagonista insieme a Sinner e Alcaraz. “Devo credere in me stesso – ha concluso il tedesco – e che sono abbastanza bravo da vincere gli Slam e da diventare numero uno del mondo.” Un obiettivo quest’ultimo alquanto difficile da raggiungere. Nell’ultima graduatoria pubblicata lunedì scorso, Sinner ha 3195 punteggi sul tedesco, un distacco che impone a Zverev di imporsi in Masters e Slam se vuole quantomeno provare ad avvicinare la vetta.
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